PALERMO – La seconda commissione dell’Ars sta esaminando la finanziaria regionale dopo aver dato il via libera al bilancio. Si tratta di una manovra extra-soft, anche alla luce degli ulteriori tagli presentati ieri sera dal governo, per circa 250 milioni sul 2019. Nella seduta di questa mattina la commissione ha dato il via libera all’articolo 2 e all’articolo 4, la norma che destina gli 80 milioni di euro del fondo di rotazione dell’Irfis al credito agevolato per le imprese di qualunque settore economico che operano n Sicilia. In mattinata sono stati accantonati momentaneamente gli articoli 1 (agevolazioni per persone fisiche che trasferiscono la propria residenza in Sicilia), e 3 (interventi finanziari per Consorzi comunali e Città metropolitane).
Sull’articolo 1, quello che guarda al così detto “modello Portogallo”, il Partito democratico ha proposto di riconoscere i benefici fiscali e contributivi solo per i Comuni con popolazione non superiore ai 20 mila abitanti, per favorire il ripopolamento delle aree interne e decongestionare le grandi città. I dem hanno fatto presente che quella che la norma mira ad attirare è popolazione anziana che avendo bisogno di cure farà crescere le spese sanitarie regionali. Ai lavori partecipa l’assessore all’Economia Gaetano Armao. Nella seduta pomeridiana la commissione è andata avanti. E’ stato approvato con il voto favorevole anche del Pd l’articolo 6 che prevede esenzioni in materia di tasse automobilistiche per veicoli ecologici. La commissione dovrebbe esitare l’intera manovra in giornata aprendo così all’approdo in Aula dei documenti contabili. Il governo vuole inserire nella sessione di bilancio anche il collegato principale.
I tagli che si sono abbattuti sui documenti contabili sono pesantissimi. Si tratta di 245 milioni per il 2019, che hanno quasi svuotato la copertura della manovra. Il taglio è la somma della rata annuale da 53 milioni per trent’anni, per arrivare a coprire un miliardo e 600 milioni di disavanzo, più altri 192 milioni, una parte dei 600 milioni di disavanzo che la Regione non può spalmare nei trent’anni e deve recuperare nel triennio (164 sono imputati a consuntivo sul 2018 e altri 190 si recuperano sul 2020).
Domani pomeriggio la conferenza dei capigruppo traccerà il calendario dei lavori d’Aula per la sessione di bilancio.
Aggiornamento 30/1 ore 8:45.
La seconda commissione in tarda serata ieri ha esitato bilancio e finanziaria, passati col voto contrario delle opposizioni. Il Pd ha parlato di manovra “lacrime e sangue”. Stralciato l’articolo 3, alcune norme sono state rinviate al collegato, l’articolo 1 sul “modello Portogallo” è stato approvato ma con alcune modifiche proposte dal Pd. Bocciato l’articolo 8. Oggi è convocata l’Aula.