CATANIA – Un’area dedicata alle vittime della strada. Un numero sempre troppo alto. Solo nel 2019, sono stati 18 i morti a causa di incidenti, 1,5 ogni mese, e 1667 i feriti. Per questo, Damiano Capuano, vicepresidente del secondo municipio e responsabile per Catania dell’Associazione italiana familiari e vittime della strada, ha presentato una mozione per identificare un’area, che il consigliere avrebbe già individuato nell’area all’incrocio tra la via Etnea e la via Empedocle, da dedicare a chi ha perso la vita in un incidente.
E alle famiglie di chi non c’è più, affinché abbiano un posto in cui poter riunirsi per riunirsi, magari in occasione della Giornata mondiale delle vittime della strada – spiega Capuano – poter stare insieme e rendere omaggio ai propri cari”.
Il luogo svolgerebbe anche la funzione di deterrente, secondo il consigliere per chi, sfrecciando davanti magari con il telefono all’orecchio o senza cintura di sicurezza, potrebbe essere indotto a maggiore prudenza. per questo – sottolinea – credo che il luogo migliore sia l’area tra la via Etnea e la via Empedocle, piccola e curata, centrale e priva, attualmente, di nome”.
Damiano ha perso il fratello: Andrea Capuano, il ragazzo che il 10 febbraio del 2010 scivolò col motorino sopra i residui di cera votiva sgocciolati in via Etnea durante la festa di sant’Agata. “Credo che dedicare una parte della città a chi è morto sulle strade – conclude – sia socialmente edificante, oltre che una utile “scusa” per continuare a parlare di chi non c’è più, e di come occorre mettere fine a una continua strage”.