L’Inter che fu di Stramaccioni per la Primavera rosanero. Nella Final Eight scudetto la squadra di Ruisi e Beggi se la dovrà vedere con i campioni d’Europa in carica, guidati adesso da Daniele Bernazzani. Un compito tutt’altro che semplice per i siciliani, come spiega il responsabile del settore giovanile del club di viale del Fante, Rosario Argento, a LiveSicilia: “L’avversario che affronteremo è indubbiamente forte, questo lo sapevamo anche perché il sorteggio organizzato con le teste di serie prevedeva un accoppiamento con una tra Inter, Lazio, Roma o Juventus. Quella nerazzurra è una formazione temibile e con più esperienza rispetto ai nostri ragazzi. Bisogna considerare – precisa Argento – che a livello anagrafico la nostra è la selezione Primavera più giovane del torneo. La Final Eight è un traguardo importante, che il Palermo raggiunge per la quinta volta negli ultimi sette anni. Un risultato straordinario, che certifica l’ottimo lavoro del nostro settore giovanile. Ci giocheremo le nostre carte con le armi di cui disponiamo, ovvero compattezza del gruppo, animosità e voglia di arrivare, sperando di raggiungere le semifinali. Abbiamo le carte in regola per fare bene”.
Rispetto per gli avversari, dunque, ma nessuna paura. Anche perché il Palermo può contare su alcuni talenti probabilmente già pronti per il grande salto, come Verdun, Zerbo e il bomber Bollino. Argento, tuttavia, preferisce esaltare le qualità del gruppo: “Sarebbe controproducente rendere merito solo ad alcuni dei nostri ragazzi. La squadra è andata avanti perché tutti hanno offerto il loro contributo. Ovviamente nel calcio si dà risalto a chi fa gol o a chi trova la giocata ad effetto, senza considerare che il singolo riesce a rendere al massimo solo se ha alle spalle un grande collettivo”.
Un collettivo che farà a meno dei cosiddetti “fuori quota”. Niente esperimenti alla Hernandez, peraltro decisivo nella cavalcata scudetto del 2009, il gruppo non verrà stravolto. Una scelta precisa, quella del club rosanero, che Argento spiega così: “Abbiamo deciso di non ricorrere a nessun prestito dalla prima squadra e di andare avanti con i nostri ragazzi. Questo permetterà al gruppo di avere degli indubbi vantaggi il prossimo anno, in termini d’esperienza”.
Tra gli artefici dell’ennesima stagione da incorniciare anche la coppia di allenatori formata da Pietro Ruisi e Cesare Beggi. A precisa domanda sul loro futuro, tuttavia, Argento preferisce glissare: “Ruisi e Beggi hanno fatto bene, i risultati parlano chiaro. Per il momento preferisco non sbilanciarmi, anche perché la nuova direzione sportiva non si è ancora insediata e di conseguenza non abbiamo avuto modo di parlare della prossima stagione. In questo momento pensiamo alla Final Eight, subito dopo vedremo cosa fare”.