Aricò e Spampinato in giunta - Live Sicilia

Aricò e Spampinato in giunta

Riempite "le caselle" degli assessorati al Territorio e al Lavoro. Cresce la quota dei "politici": entrambi infatti sono deputati regionali. Aricò (nella foto) è stato il candidato sindaco di Fli e Mpa. Giuseppe Spampinato entra in giunta in quota Api, partito del quale è presidente. All'Ars nei prossimi giorni sostituirà Nino Di Guardo, eletto sindaco a Misterbianco.

Regione, parte il rimpasto
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Arrivano due nuovi assessori in giunta. Come annunciato nei giorni scorsi, Alessandro Aricò (Fli) è stato nominato assessore regionale al Territorio e ambiente in sostituzione di Sebastiano Di Betta, dimessosi pochi giorni fa. Si riempie anche la casella dell’assessorato Lavoro e Famiglia dove arriva Giuseppe Spampinato dell’Api.

La nomina di Aricò e Spampinato va nella direzione indicata nei giorni scorsi dallo stesso governatore Lombardo, che aveva manifestato la necesstà di incrementare la “quota politica” all’interno dell’esecutivo dei tecnici. E in effetti, entrambi i nuovi assessori sono deputati regionali. Oltre ad Aricò, nominato al Territorio e ambiente, infatti, eletto per la prima volta all’Ars in questa legislatura, anche Giuseppe Spampinato, che va a coprire la casella lasciata vuota a dicembre da Andrea Piraino all’assessorato Lavoro e famiglia, ha acquisito la “carica” di deputato, proprio nei giorni scorsi, in seguito all’elezione a sindaco di Misterbianco del parlamentare del Pd Nino Di Guardo. Spampinato, infatti, nel frattempo è passato al partito di Rutelli, dove ricopre il ruolo di presidente regionale del partito. Spampinato è anche componente del Consiglio di amministrazione nazionale dell’Anas. Quindi, l’Api conquista in un colpo solo e con un solo uomo, un deputato e un assessore.

Una nomina che, evidentemente, punta a rinsaldare i rapporti all’interno del “Nuovo polo per la Sicilia”, composto da Fli, Mpa, Mps e, appunto, Api (partito che alle ultime amministrative di Palermo ha ottenuto l’1,19% e 3276 voti totali). Parte così l’annunciato “mini rimpasto”. Nei prossimi giorni gli altri nodi da sciogliere sono quelli dell’assessorato all’Economia e all’Agricoltura, dove Armao e D’Antrassi sembrano pronti a lasciare. Mentre bisognerà chiarire la presenza in giunta degli assessori “in quota Pd”, dopo le dichiarazioni del segretario regionale nel corso dell’assemblea: “Il partito esca dal governo Lombardo”.


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