Armi e coca in via Capo Passero, scarcerata 43enne: “Non c’entra”

Armi e coca in via Capo Passero, scarcerata 43enne: “Non c’entra”

La disposizione del gip
IL PROVVEDIMENTO
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CATANIA – Era andata a trovare un amico, un 73enne, ma non sta con lui, non ha nessuna relazione sentimentale né d’altro genere. E soprattutto, lei, non lo avrebbe affatto aiutato a disfarsi di droga o altre sostanze. Per questo il gip ha scarcerato la 43enne rumena arrestata dalla polizia due giorni fa.

La donna, difesa dall’avvocato Giuseppe Lipera, era accusata degli stessi reati contestati all’uomo, arrestato in via Capo Passero nell’ambito di un’operazione svolta dalla sezione Volanti della Questura di Catania, con le unità cinofile e in particolare con il “cane Maui”, già protagonista di altri blitz antidroga.

Il sequestro

Sostanzialmente lui – perché alcune cose erano state buttate dalla finestra – fu trovato in possesso di un chilo e 600 grammi di cocaina, un chilo e 300 grammi di marijuana, centinaia di buste per il confezionamento della droga, 2 pistole, 500 munizioni e giubbotto antiproiettile.

Adesso il gip Anna Maria Cristaldi ne ha ordinato l’immediata scarcerazione, evidenzia l’avvocato Lipera in una nota, per mancanza dei gravi indizi di colpevolezza, “nonostante il Pm avesse chiesto l’applicazione della misura della custodia cautelare in carcere”.

“Un puro caso”

“Non era legata a lui da alcuna relazione sentimentale – ha fatto notare il legale – soltanto per puro caso e dunque non era a conoscenza della presenza del materiale illecito presente nell’abitazione e rinvenuto dal personale della Questura”.

Gli agenti, si ricorda, dopo aver circondato il palazzo, hanno fatto irruzione nella casa. Il materiale sequestrato, una volta immesso sul mercato, avrebbe potuto fruttare oltre 100.000 euro. La presenza dei poliziotti ha attirato l’interesse di numerosi vicini di casa, pertanto, è intervenuta anche una squadra del Reparto Mobile, a tutela dei poliziotti impegnati nella perquisizione.

Un possibile ruolo di vedetta

Gli agenti ipotizzano che l’anziano, oltre a custodire droga e armi, avesse anche il ruolo di “vedetta”; poiché è stato trovato in possesso anche di una ricetrasmittente solitamente utilizzata per informare i complici della presenza della Polizia. I due erano stati inizialmente portati in carcere, poi la donna rimessa in libertà.


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