Civico sotto il microscopio |Debito nuovo e problemi vecchi - Live Sicilia

Civico sotto il microscopio |Debito nuovo e problemi vecchi

La denuncia dei sindacati in VI commissione sanità: Arnas fermo, cambiare la dirigenza.

PALERMO – L’unica cosa che cambia è il debito, passato da 49 milioni a 61 milioni di euro in un anno. Gli altri problemi, le attrezzature comprate e mai messe in funzione, le denunce sull’organizzazione del lavoro e sulle prestazioni in calo, sono rimasti uguali, e inascoltati, almeno a quanto si dice da una parte. E’ un Arnas Civico sempre più in discesa libera quella descritta in una riunione della sesta commissione sanità dell’Ars, dedicata proprio all’azienda ospedaliera palermitana. Alla riunione hanno partecipato diversi sindacati medici, che chiedono una discontinuità nella direzione dell’Arnas. Annunciata un’ispezione.

L’audizione dei sindacati in sesta commissione sarebbe stata una replica di quella dell’anno scorso, secondo quanto riferisce la stessa presidente della commissione Margherita La Rocca Ruvolo. Anaao Assomed, UIL Medici, CIMO, UGL Medici e USSMO hanno fatto presenti i diversi problemi dell’Arnas Civico, molti dei quali sarebbero rimasti al punto di partenza. Al punto che secondo La Rocca Ruvolo “i verbali dell’audizione di quest’anno e quello dell’anno scorso potrebbero sovrapporsi”. Stessi problemi con i macchinari comprati e mai entrati in servizio, come la risonanza magnetica dell’Ospedale dei bambini, comprata nel 2016 e che, secondo le ultime dichiarazioni della direzione dell’azienda, dovrebbe entrare in servizio a fine giugno. Stesso declino nel numero delle prestazioni e dei ricoveri ospedalieri, una perdita per l’azienda che l’anno scorso era stata quantificata in 38 milioni di euro. Stesse condizioni di lavoro per gli infermieri, due per più di trentatré pazienti, e una certa confusione organizzativa che si ripete, con la mancata attivazione di strutture per cui sono già stati spesi milioni di euro o la riduzione di posti letto in unità operative strategiche come cardiologia e malattie infettive.

Di fronte a questa stasi l’unica cosa diversa è il disavanzo dell’azienda. Che l’anno scorso ammontava a 49 milioni di euro e quest’anno, secondo la delibera firmata dall’assessore alla Salute Ruggero Razza durante i primi giorni di marzo, è arrivato a 61 milioni. Causati per lo più da “una ulteriore perdita di attività assistenziali”, come denunciano i sindacati in un comunicato nel quale chiedono anche la “discontinuità rispetto alla precedente gestione aziendale”. Ovvero un cambio dei vertici, in un periodo in cui tutti gli ospedali siciliani sono in fibrillazione per le nomine imminenti dei nuovi direttori sanitari e amministrativi.

Il verbale dell’audizione verrà inviato alla Corte dei Conti come quello dell’anno scorso, annuncia La Rocca Ruvolo. Ed è solo una delle iniziative che nei prossimi giorni avranno al centro dell’attenzione l’Arnas Civico. La stessa sesta commissione farà un sopralluogo nei due presidi ospedalieri dell’Arnas, il prossimo dodici giugno, e nel frattempo l’assessore alla Salute Razza verrà informato della situazione. “L’Arnas Civico – dice La Rocca Ruvolo – rimane un problema serio, di servizi e di debiti”.


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