Arrestato per traffico di droga| Maxi confisca da 600 mila euro - Live Sicilia

Arrestato per traffico di droga| Maxi confisca da 600 mila euro

Una delle attività confiscate

Colpito il patrimonio di Alessandro Bono.

PALERMO – Il patrimonio già finito sotto sequestro viene adesso confiscato. Ammonta a seicentomila euro ed è riconducibile ad Alessandro Bono, 40enne palermitano sottoposto anche alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Bono è stato condannato nel 2011 per droga, mentre due anni fa, in seguito ad una prolungata ed articolata attività di indagine condotta dalla squadra mobile di Palermo e dal Gico della guardia di finanza è stato arrestato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

Dalle indagini è emersa l’importazione di grosse quantità di cocaina dal Sud America: Bono avrebbe avuto dei complici sudamericani, con servizi offerti da inconsapevoli società nel campo delle spedizioni internazionali. Ma non solo, perché durante l’inchiesta sono emersi stabili rapporti con narcotrafficanti colombiani ed elementi di spicco della criminalità organizzata calabrese. In particolare, le ricostruzioni investigative hanno accertato il suo ruolo di vertice nell’associazione che si occupava di far arrivare la droga dal Sud America. La droga destinata all’organizzazione retta da Bono viaggiava per via aerea, per terra o per mare, tanto che alcuni sequestri sono stati eseguiti presso gli aeroporti di Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Ciampino.

I corrieri sono invece stati sorpresi bordo di traghetti e autobus di linea, spesso la droga era nascosta in libri, pedane, motori e macinini da caffè. Bono è stato così condannato a venti anni di reclusione e si trova tuttora in carcere. Le indagini economico – patrimoniali dell’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura di Palermo nei confronti di Bono e dei suoi familiari, hanno permesso di accertare che le risorse economiche dichiarate erano nettamente inferiori al reale patrimonio, composto da beni immobili e dall’avviamento di due attività commerciali.

“In particolare – spiega la polizia – l’attività investigativa ha permesso di individuare un cospicuo patrimonio di origine illecita, costituito da due attività commerciali, operanti una nel settore delle onoranze funebri e l’altra nel commercio al dettaglio di fiori e piante, una villa nel territorio di Carini, un appezzamento di terreno con un fabbricato in costruzione, rapporti finanziari ed un’autovettura”.


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