PALERMO – Arriva il tram ma spariscono gli alberi. I lavori di realizzazione della linea tramviaria 3, che dovrebbe congiungere corso Calatafimi con via Leonardo Da Vinci, procedono di pari passo col taglio quotidiano di esemplari di pino che da decenni si ergono su viale Regione siciliana. Sono circa 140 gli alberi, distribuiti tra i marciapiedi dei due spartitraffico, nel tratto di strada compreso tra viale Regione e via Da Vinci, che fino a poco tempo fa abbellivano la zona e che, adesso, verranno abbattuti. E così, mentre gli operai proseguono con i lavori, caricando la legna tagliata su un furgone, esplode la protesta dei residenti che considerano quello intrapreso uno “scempio a discapito del poco verde presente in città – dice Maria Di Gregorio – questi alberi rappresentano un ricordo d’infanzia, la bellezza, l’armonia del verde e adesso basta un soffio per distruggere anni di tradizione e memoria. Sono basita, arrabbiata, incredula, ogni albero tagliato è una lacerazione al cuore. Ma a Palermo succede anche questo, tra lo strazio e lo squallore di una città spogliata delle sue cose più belle”.
Al posto di tronchi possenti e foglie rigogliose, giorno dopo giorno, continuano a rimanere solo le briciole e appena pochi centimetri di base. “Sono alberi che facevano parte del vecchio viale Regione Siciliana – dice Nunzio Cappello -, alberi che non dovevano essere toccati e che restituivano un po’ di ossigeno e bellezza a queste strade invase da smog e aria cattiva”. E i residenti si chiedono anche dove siano finiti gli ambientalisti, anche se per dovere di cronaca è da ricordare la lunga battaglia che Legambiente Sicilia ha condotto proprio per stoppare quest’opera. Il 26 febbraio il presidente Gianfranco Zanna ha persino presentato un esposto alla procura di Palermo definendo “abusivi i lavori della linea 3 del tram nel tratto coincidente con il parco dell’Uscibene”.
“Dove sono gli ambientalisti, quelli che camminano a piedi o in bici per non inquinare? Dove? – ripete Antonino Smanno -. Quando volevano costruire la sopraelevata non hanno abbattuto il verde perché ‘gli alberi non si toccano’. Ma per il tram li stanno buttando tutti giù”. “L’abbattimento di un albero è sempre una cosa negativa. Qualcosa che muore – aggiunge Gaspare Picone – un’azione che non doveva essere neanche accennata. Tutto ricade, come dire, sulle scelte scellerate dell’amministrazione che attualmente ci guida. Mi chiedo perché questa giunta non abbia bloccato questa follia. Invece di creare danni poteva benissimo utilizzare i fondi per potenziare altre opere di mobilità alternativa come la metro”.
E sulla questione, a seguito delle numerose proteste dei residenti, è stata indetta dalla Quarta Circoscrizione una conferenza di servizi con l’assessore al Verde del Comune di Palermo, Giuseppe Barbera. “Abbiamo chiesto – spiega Silvio Moncada, presidente della Quarta Circoscrizione – se era possibile espiantare questi alberi e piantarli da altre parti. L’assessore Barbera però ci ha risposto che non era possibile. Trattandosi di esemplari di pino, ripiantandoli altrove sarebbero comunque morti. Barbera, tuttavia, ha promesso che tutti gli alberi tagliati per fare posto al tram verranno sostituiti con altri esemplari che verranno piantati nelle zone limitrofe, in modo da compensare la mancanza di verde”.