Arriva la prima relazione |Cosa ha fatto Vernuccio - Live Sicilia

Arriva la prima relazione |Cosa ha fatto Vernuccio

Arriva la prima relazione, firmata da Nicola Vernuccio che prima di diventare assessore era anche lui un consulente. Ecco il documento con la sua sintesi.

Il silenzio dei consulenti si interrompe. L’appello lanciato da Livesicilia all’indirizzo dei consulenti regionali, affinché pubblichino le relazioni sull’attività svolta, ha avuto la prima adesione. In redazione è, infatti, giunta la relazione delle attività svolte da un consulente d’eccezione, Nicola Vernuccio, da poco nominato assessore regionale alle Autonomie Locali e che vanta anche un passato da “esterno” del governo Lombardo (leggi il suo report).

Vernuccio era stato incaricato nel settembre del 2008 dalla Regione di svolgere “un’attività di ricognizione dell’universo degli enti e delle società partecipate” dalla stessa Regione siciliana ed “un’analisi approfondita soprattutto delle società” alla luce della delibera del settembre dello stesso anno che ha indirizzato l’azione di riordino delle stesse. Nella sua relazione, Vernuccio, fa notare come la Regione avesse continuato a rimanere “estranea ai processi di evoluzione dei sistemi imprenditoriali, su cui alcune regioni meridionali si erano già mosse”, anziché agire da “animatore dell’ambiente industriale e produttivo”, fornendo opinioni tecniche in merito e strategie di rilancio, oltre che una rilettura della riorganizzazione in gruppi funzionali delle partecipate, già elaborata dalla Direzione bilancio e finanze.

Ma sono ancora 59 i consulenti esterni che dispongono tutt’ora del mandato regionale. Tra questi, per l’ufficio di Presidenza, i consulenti di lungo corso Antonio Andò, Pietro Garonna, Giuseppe De Santis e Biagio Semilia, più volte nominati nel corso della legislatura Lombardo. Ci sono Stefania Campesi e Simona Puglia, nominate nel 2009 e il cui mandato, per il quale percepiscono poco più di 23 mila euro a testa, scade il prossimo 4 ottobre. E c’è Maurizio Ninfa, direttore dello sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese, che per i suoi servizi, dal 2009 al 2013, percepirà un totale di 175.595,32 euro. Ci sono anche coloro che, come Angela Fundarò, plurinominata negli scorsi anni, Gabriele Amato, Felice Zaccone, Dario La Fauci e Francesco Micali, percepiscono un’indennità mensile. Insomma, c’è una spesa da parte della Regione Siciliana di oltre 800 mila euro per il solo anno 2012, di cui non vi è alcun rendiconto in termini di risultati e di lavoro svolto.

Oltre 800 mila euro sono spesi anche nel corso del 2011 per 94 consulenze, diverse delle quali rinnovate nell’arco dell’anno. Niente a che vedere con gli oltre due milioni di euro spesi nel corso del 2010, anno in cui, tuttavia, spiccano diverse consulenze, tre delle quali dall’ammontare superiore ai 55 mila euro, dettate dall’alluvione che colpì il messinese. Superati largamente i due milioni anche nel 2009 ma il vero record appartiene al 2008, quando sul conto della Regione Siciliana, alla voce consulenze, figurava una cifra vicina ai tre milioni di euro, due dei quali assegnati dal neo eletto governo Lombardo, insediatosi nell’aprile dello stesso anno.


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