Arriva lo | Steve Lehman Trio - Live Sicilia

Arriva lo | Steve Lehman Trio

Parte la campagna “Per salvare Catania Jazz”, abbonamenti 2014-2015 
anticipati per “sopravvivere” al blocco dei contributi regionali

Circuito jazzistico siciliano
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4 min di lettura

CATANIA. “La sua musica ha un’importanza genuinamente visionaria, una via avanzata verso l’arte”. La definizione della Guida al jazz della Penguin inquadra alla perfezione Steve Lehman, compositore, sassofonista e accademico, uno che esprime da un decennio uno dei pensieri compositivi più avanzati della musica afro-americana. Lehman con il suo trio – Damion Reid alla batteria e Matt Brewer al basso -, è tornato in tour in Europa con una manciata di nuove composizioni e nuovi arrangiamenti e suonerà in Italia nelle due date del Circuito Jazzistico Siciliano, la rete culturale che vede insieme l’associazione Catania Jazz di Catania, titolare dell’omonima stagione, l’associazione Musiche di Palermo, titolare con l’associazione Nomos del cartellone Nomos Jazz, l’associazione Musicarte di Caltanissetta, titolare del cartellone Nissa Jazz, e la cooperativa Arte E A Capo di Milazzo titolare del cartellone Milazzo Jazz. 
Il Lehman Trio sarà sabato 15 al Catania Sheraton Hotel per Catania Jazz e domenica 16 marzo al Teatro Trifiletti di Milazzo per Milazzo Jazz.
Compositore e sassofonista contralto, Lehman ha guadagnato una reputazione grazie ad un “futurismo” dal passo sicuro, in particolare con il suo elegante ma audace ottetto. Newyorkese, 36 anni, Lehman lavora in un ampio spettro di linguaggi musicali sperimentali tanto che il New York Times lo ha descritto come “un sassofonista semplicemente abbagliante”; il quotidiano della Grande Mela nel 2009 ha scelto il suo disco “Travail, Transformation & Flow”, realizzato in ottetto, come album jazz dell’anno. Il britannico The Guardian ha descritto Lehman come “una delle figure di trasformazione del primo jazz del 21° secolo”.

Undici dischi realizzati con vari progetti in 10 anni, l’ultimo del 2012 è “Dialect Fluorescent” realizzato proprio con il trio, un tentativo di ristabilire, con il trio, il suo radicamento nella tradizione post-bop. L’album, condiviso con Brewer e Reid, oltre a proporre alcuni pezzi originali elegantemente “incespicanti” – tra cui “Alloy”, riproposto dal repertorio dell’ottetto in una lettura stridente e più asciutta -, include diversi brani del repertorio jazz, presentati senza grandi ricostruzioni. Il più noto di questi è “Moment’s Notice” di John Coltrane riletto con un ritmo asimmetrico; “Jeannine” di Duke Pearson e “Mr. E” Jackie McLean, già mentore di Lehman, aderiscono ancora più da vicino al materiale originale, che funge da trampolino di lancio che scaglia il trio lungo una traiettoria veloce che fende l’aria.
Lehman ha suonato e registrato a livello nazionale e internazionale con i suoi ensemble e con quelli guidati da Anthony Braxton, Dave Burrell, Dave Douglas, Mark Dresser, Vijay Iyer, Oliver Lake, Jason Moran, Meshell Ndegeocello. La sua recente musica elettro-acustica si è concentrata sullo sviluppo di modelli di computerizzati per l’improvvisazione. Oltre che come musicista e compositore, Lehman si è distinto anche come studioso della musica jazz. Durante l’anno accademico 2002-2003, come studente in Francia del programma di scambi internazionali Fulbright, Lehman ha studiato la ricezione dei compositori sperimentali afro-americani che hanno lavorato in Francia negli Anni ’70. Il suo articolo sulla rivista “Critical Studies in Improvisation”, “Ti amo con un asterisco: compositori sperimentali afro-americani e la stampa jazz francese, 1970-1980”, si basa sulla sua ricerca Fulbright.

Per salvare Catania Jazz. Per scongiurare la chiusura dell’attività concertistica dell’associazione, in attività continuativa dal 1983, causa il blocco dei contributi pubblici regionali (ultimo contributo erogato quello del 2011), Catania Jazz chiede ai suoi abbonati di sottoscrivere con 6 mesi di anticipo e senza un programma conosciuto l’abbonamento alla stagione 2014/15: «Premieremo la fiducia e la fedeltà – spiega il direttore artistico Pompeo Benincasa -, chi si abbona oggi pagherà soltanto € 80,00 per 12 concerti, sempre divisi in due stagioni, una al Ma Musica Arte e l’altra in un teatro da definire. Premieremo, inoltre, la fedeltà degli abbonati anche con l’ingresso gratuito ad un concerto che si terrà a Catania nell’estate 2014». Questo è l’Iban dell’Associazione Catania Jazz: IT51G0200816934000300250879, banca Unicredit, piazza Giovanni Verga, Catania.

Spettacolo in sostituzione. Essendo saltato il tour di Nasheen Waits (che era in calendario dal 6 al 9 maggio), il Circuito Jazzistico Siciliano propone in alternativa la Victor Wooten Band. La band del bassista americano suonerà il 9 maggio al Teatro Abc di Catania per Catania Jazz e il 10 maggio al Golden di Palermo per Nomos Jazz. La data al Teatro Trifiletti di Milazzo sarà sostituita dal concerto di Magoni e Spinetti in calendario il 17 aprile. In merito alla data di Caltanissetta, il Circuito Jazzistico Siciliano si riserva di comunicare al più presto l’evento in sostituzione.

 


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