Migranti da Lampedusa a Mineo - Live Sicilia

Migranti da Lampedusa a Mineo

alloggeranno al villaggio della solidarietà
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E’ sempre più emergenza immigrazione in Sicilia.
Al largo di Lampedusa è arrivata da alcuni minuti la San Marco
, la nave della Marina militare che sarà utilizzata per trasferire gli immigrati sbarcati sull’Isola. La nave non entrerà in porto e il trasbordo dei migranti dalla banchina sarà effettuato con i mezzi da sbarco a bordo della nave. Sulla San Marco dovrebbero salire circa 700 migranti.

Le operazioni di imbarco dei migranti dovrebbero iniziare attorno alle 10. E’ previsto che non tutti i posti a disposizione della nave San Marco vengano riservati agli immigrati, che saranno accompagnati da personale delle forze di polizia. Una volta a bordo e prima che la nave lasci Lampedusa i migranti verranno perquisiti. Ancora non è stata resa nota la destinazione della San Marco anche se, secondo quanto si apprende, i migranti dovrebbero essere trasferiti in un centro di identificazione ed espulsione in Sicilia o in Calabria.

Alcuni clandestini sono invece sbarcati a Pantelleria e gli scafisti che li hanno accompagnati sono stati arrestati dopo un inseguimento in mare durante il quale sono stati esplosi anche colpi d’arma da fuoco, a scopo intimidatorio, da parte dell’equipaggio di una motovedetta della Guardia costiera.

Lo sbarco sulla costa dell’isola è avvenuto stamani verso le sei; è stato un cittadino a segnalarlo ai Carabinieri di Pantelleria. La Guardia Costiera ha fatto uscire una motovedetta per verificare se vi fossero unità navali utilizzate dai migranti per raggiungere l’isola: è stato infatti individuato un cabinato di 10 metri, che si stava allontanando zona verso il largo. E’ iniziato così l’inseguimento ed è stato a questo punto che l’equipaggio della motovedetta ha sparato in aria poiché il natante non accennava a fermarsi. All’inseguimento ha preso parte anche un gommone dei Carabinieri.

A conclusione dell’inseguimento, quando l’imbarcazione è stata bloccata, quattro persone a bordo, sedicenti tunisini, sono state arrestate ed il natante sequestrato.

11.30 Un’ottantina di immigrati provenienti da Lampedusa arriverà in giornata a Bari dove saranno ospitati nel Cara (centro di accoglienza per richiedenti asilo) allestito all’interno dell’aeroporto militare di Palese. Lo ha annunciato il dirigente dell’area immigrazione della prefettura, Carlo Maria Latorre, che ha riferito di averne avuto comunicazione verbale dal ministero. Al momento il centro di Palese ospita 1022 immigrati ma ha una capienza che può arrivare fino a 1.300-1.400 persone. Latorre ritiene quindi che in giornata saranno organizzati altri trasferimenti da Lampedusa per il capoluogo pugliese. Non si conoscono al momento né le modalità di trasferimento né l’ora di arrivo degli immigrati.

12.10 Verranno trasferiti in Sicilia, in un sito messo a disposizione del ministero della Difesa, i migranti che si stanno imbarcando sulla nave della Marina San Marco, a Lampedusa. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, parlando con i giornalisti al termine del Consiglio dei Ministri. Il ministro ha detto che il trasferimento avverrà oggi stesso. “Questa mattina è arrivata a Lampedusa la nave San Marco, che era partita ieri notte”, ha detto il ministro. “L’unità della Marina ha una possibilità di trasportare in condizioni di assoluta sicurezza fino a 600 persone e questo trasferimento dei tunisini presenti a Lampedusa avverrà oggi stesso. La prima destinazione – ha aggiunto – è la Sicilia, andranno in un sito messo a disposizione dello stesso ministero della Difesa su richiesta del ministro Maroni col quale collaboro in forma continuativa e in assoluta sintonia”.

14.15 Tre Tornado Ecr e due caccia F16 italiani sono decollati intorno alle 14 da Trapani-Birgi, base del 37/o Stormo dell’Aeronautica militare. Non è stata resa nota la destinazione dei caccia: sia i Tonado Ecr, sia gli F-16 fanno parte del ‘pacchetto’ di aerei messi a disposizione dall’Italia per le operazioni della coalizione in Libia.

14.30 Verranno portati nel centro allestito a Mineo, in provincia di Catania, gli immigrati che lasceranno oggi Lampedusa a bordo di Nave San Marco. Lo si apprende da fonti qualificate secondo le quali la situazione di stallo che per tutta la mattina ha impedito ai mezzi della nave della Marina Militare di imbarcare gli immigrati si sarebbe sbloccata. Il trasferimento dei migranti dalla banchina alla nave dovrebbe dunque iniziare a breve. Al centro di Mineo era stato deciso, nelle settimane scorse dal ministero dell’Interno, di trasferire i richiedenti asilo ospitati nei Cara nel resto dell’Italia per liberare così posti per i nuovi arrivati. Ora però sembra, sempre secondo fonti qualificate, che si sia deciso di utilizzare il villaggio di Mineo per ospitare i migranti presenti a Lampedusa.

15.58 Mancano all’appello sette immigrati richiedenti asilo ospitati nel “Villaggio della solidarietà” di Mineo, in provincia di Catania. In 13 ieri, dopo essere usciti dalla struttura, non vi avevano fatto ritorno ma poi 6 di essi sono rientrati. Agli immigrati richiedenti asilo di Mineo è permesso uscire dal villaggio dalle 8 del mattino e il rientro è fissato alle 20. Controlli sono in corso per accertare se tra di essi vi siano anche tre donne che non risulterebbero presenti. Altre tre stamani sono state trasferite in una casa famiglia a Caltagirone. Intanto, continua a salire il numero dei richiedenti asilo presenti nella struttura. Stamattina si è arrivati a quota 956. Nel pomeriggio è in programma l’arrivo di un centinaio di persone, provenienti da diversi Cara italiani.

16.44 E’ in corso a Lampedusa l’imbarco dei migranti sulla nave San Marco, l’unità anfibia della marina che trasporterà circa 500 persone sulla terra ferma. L’imbarco sta avvenendo con i mezzi anfibi in dotazione alla nave che fanno la spola con la banchina dove vengono caricati 50 migranti alla volta.

19.30 Il Comune di Lampedusa e Linosa chiede che le Poste Italiane si attrezzino per consentire il cambio di dinari “in modo da permettere ai profughi di comprare una scheda telefonica piuttosto che un chilo di pane. “Non so se tale provvedimento è possibile – dice l’assessore comunale Pietro Busetta – ma se lo fosse sarebbe un modo per aiutare questi senza-tutto ai quali abbiamo tolto anche la dignità”.


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