Ars, approvata la Finanziaria | I grillini: "Per fortuna è l'ultima" - Live Sicilia

Ars, approvata la Finanziaria | I grillini: “Per fortuna è l’ultima”

La legge di stabilità passa con 37 voti. Il no di Musumeci, Lentini, FI e M5S. Le norme approvate.

Palazzo dei Normanni
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PALERMO – Con 37 voti a favore, 15 contro e sette astenuti è stata approvata la legge di stabilità regionale. Il sì definitivo è giunto stamattina a Sala d’Ercole, dopo che, alla fine della lunga seduta di ieri era venuto meno il numero legale proprio in occasione del voto finale.

TUTTE LE NORME APPROVATE

L’Ars ha anche approvato la norma “salva-sindaci” che abroga il provvedimento che prevede la decadenza dei primi cittadini in caso di mancata approvazione dei bilanci. L’Aula si è poi data appuntamento per il 9 maggio per l’esame del cosiddetto “collegato”.

A votare contro la Finanziaria Nello Musumeci, Totò Lentini, buona parte del gruppo di Forza Italia e compatto il Movimento cinque stelle (esclusi gli assenti). E proprio dai grillini sono piovute le critiche più aspre nei confronti della Finanziaria.

“L’unica cosa buona di questa Finanziaria è che è l’ultima. Per fortuna non avremo più a che fare con pagliacciate di questo genere che mettono il degno sigillo su un’esperienza di governo che definire fallimentare è più che un eufemismo”. Il M5S all’Ars boccia senza attenuanti “la peggiore finanziaria del peggiore governo della storia della Sicilia”.

“Tutte le manovre di Crocetta – dicono i deputati grillini – sembrano fatte con lo stampino: niente per lo sviluppo, per le imprese, per le famiglie e tante bandierine da sventolare sotto il naso dei propri elettori. Questa è stata forse ancora peggiore, nata già morta, bloccata per tre giorni sull’articolo 13 e condotta in porto, per il rotto della cuffia, una maggioranza inesistente. E soprattutto quasi in maniera occulta – dicono i deputati – col gioco delle riscritture e le votazioni veloci per alzata e seduta è stato quasi nascosto un vergognoso salvacondotto per i Pip, che hanno commesso reati contro l’ordine pubblico prima del 2013”.

Poco, pochissimo da salvare in questa manovra, secondo i Cinquestelle, come l’introduzione della figura del “caregiver” per i disabili o l’esenzione ticket per gli inoccupati, un vecchio pallino del M5S. “Il caregiver – afferma Giancarlo Cancelleri – potrebbe essere la svolta umanitaria per la questione disabili. L’introduzione di questa figura consentirà, infatti, il doppio vantaggio di assicurare ai disabili cure amorevoli anche da propri familiari, consentendo a questi ultimi di avere un ‘ristoro’ che possa supplire alla propria impossibilità di recarsi al lavoro, non potendosi allontanare dai loro assistiti”.

La figura del caregiver è prevista in un emendamento del M5S all’articolo pro-disabili e si aggiunge agli altri 3 soggetti da cui i disabili potranno farsi assistere, e cioè gli accreditati all’albo regionale delle istituzioni socio assistenziali pubbliche e private, gli operatori iscritti al registro pubblico degli assistenti familiari e gli operatori OSA e OSS. Da salvare in questa finanziaria, secondo i grillini, anche l’esenzione ticket per gli inoccupati, un vecchio pallino del Movimento, che da sempre ha cercato di fare diventare legge, sia con un ddl autonomo, sia con emendamenti alle varie Finanziarie. “La norma – dice Vanessa Ferreri – contempla la gratuità delle cure sanitarie, non solo per i disoccupati, ma anche per chi un lavoro non lo ha mai trovato e per i liberi professionisti che hanno cessato l’attività”. Attualmente in Sicilia, in tema sanitario, si fa distinzione tra inoccupati (coloro in cerca di prima occupazione) e disoccupati, garantendo l’esenzione dal ticket solo a questi ultimi.

Per il capogruppo dei Centristi Marco Forzese “è prevalso in tutti il senso di responsabilità approvando oggi definitivamente la legge finanziaria. La sessione di bilancio ha lasciato in tanti motivi di disappunto che devono essere superati nell’interesse della Sicilia. Chiedo, comunque, che si incardini il disegno di legge collegato alla finanziaria in maniera che, dalla prossima settimana, si possa lavorare a quelle norme stralciate dalla manovra che riguardano tanti settori produttivi dell’Isola, i Comuni e le categorie disagiate. Con un buon lavoro di sintesi si potrà varare una legge per risposte ai siciliani”.

L’ultima finanziaria di questo governo Crocetta è certamente la peggiore delle cinque votate in questa legislatura. La manovra non dà risposte a tante categorie in difficoltà. Mancano i provvedimenti per i Comuni, per i forestali, i Pip e Riscossione Sicilia. Tranne che la norma sugli Asu e quella sugli ex Sportellisti, per le quali ho dato il mio contributo, non c’è nulla di buono in questa legge. Quanto, invece, al ddl collegato alla finanziaria, voglio dire che sarebbe il caso che la maggioranza non prometta nulla ai siciliani, anche perché il governo Crocetta in cinque anni è riuscito solo a fare annunci ed a realizzare ben poche cose”. Lo afferma Vincenzo Figuccia, deputato regionale di Forza Italia.

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