Un disegno di legge per consentire ai minori che vivono in ambienti familiari caratterizzati dalla criminalità organizzata e mafiosa di poter recidere i rapporti con i congiunti e beneficiare di assistenza e protezione sociale è stato presentato all’Ars.
Tra i proponenti anche il capogruppo della Lega Marianna Caronia che sottolinea come “il ddl abbia l’obiettivo di tutelare l’infanzia e consentire ai bambini di non crescere in contesiti dove la cultura mafiosa è spesso trasmessa per assicurare continuità alla famiglia criminale mediante un modello educativo antisociale”.
Secondo Caronia “al di là dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria sulla limitazione o privazione della potestà genitoriale, occorre trovare strumenti che interrompano la spirale perversa che alimenta l’impiego del più prezioso capitale umano, rappresentato dai bambini e dai ragazzi, nella conduzione di attività criminali e per la riproduzione nel tempo del potere mafioso”.
Con questo disegno di legge si richiama al protocollo governativo “Liberi di scegliere” siglato nel 2017. E “si attivano nuovi strumenti di politiche sociali – aggiunge Caronia – che tutelano i minori e le madri nel percorso di allontanamento dalle cosche mafiose”.
Il tutto” grazie all’intervento dei servizi sociali che agiranno con un nuovo modello di protezione e assistenza attraverso le nuove èquipe multidisciplinari integrate”.
“Contiamo di esaminare il ddl a breve – conclude il capogruppo della Lega – per contrastare anche il fenomeno connesso della dispersione scolastica attivando il tempo pieno e prolungato nei contesti urbani più a rischio di infiltrazione criminale. I
l ddl innova anche le politiche di affido con la previsione della figura della “mamma di giorno” attraverso la sinergia tra la Regione e le prefetture”.