Costano, ma nessuno sa quanti sono| La foresta ignota dei Forestali - Live Sicilia

Costano, ma nessuno sa quanti sono| La foresta ignota dei Forestali

Una vecchia protesta di lavoratori forestali davanti all'Ars

Per giorni i deputati in Commissione bilancio hanno discusso dei contributi da assegnare ai lavoratori addetti alle foreste e all'antincendio. Ma non esiste un numero esatto dei dipendenti. Mentre in centinaia non si sono presentati a lavoro negli ultimi anni. E non è chiaro nemmeno il motivo di quella assenza. Nella foto d'archivio una protesta dei lavoratori forestali davanti a Palazzo dei Normanni

legge di stabilità
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PALERMO – Di sicuro c’è che al momento, per loro, in Finanziaria sono stati previsti circa 250 milioni di euro. È questo l’unico dato certo riguardante i Forestali siciliani. Anche per questo motivo, la Commissione bilancio si è arenata per giorni proprio lì, sull’articolo 19. Tra scontri e dialoghi surreali: “Che fine hanno fatto 1.500 forestali?”. È questa una delle domande piovute nella sala della seconda commissione. Perché sembra che nessuno sappia che sorte sia toccata a 664 lavoratori che l’anno scorso non si sono presentati all’avviamento (a lavoro, insomma), né ai circa 900 che avevano disertato la convocazione l’anno prima.

“Un dato certo c’è”, contesta il capogruppo Udc Mimmo Turano: “I 664 dipendenti che non si sono presentati all’avviamento al lavoro non potranno essere reinseriti nel bacino”. Fuori dai giochi. Eppure, tra i deputati qualcuno spingeva per approvare quell’articolo comunque. A prescindere dall’esistenza di un numero esatto di destinatari degli interventi.

A dire il vero, una tabella con i numeri era giunta tra le scrivanie della Commissione bilancio: il dirigente Felice Bonanno ha infatti depositato un documento dal quale scaturisce il dato essenziale: i Forestali (esclusi i quasi settemila addetti all’antincendio) in Sicilia sarebbero 16.837. Peccato che lo stesso assessorato, anzi lo stesso dipartimento, pochi giorni prima avesse fornito dati diversi. Sono quelli inviati alla deputata del Movimento cinque stelle Claudia La Rocca, che ha inoltrato una richiesta di accesso agli atti. La risposta in questo caos prevede la presenza in organico di quasi mille forestali in più: 17.760.

Insomma, quanti sono davvero i Forestali siciliani? “Sembra una barzelletta – la denuncia del deputato grillino Giancarlo Cancelleri – stiamo per stanziare milioni di euro, ma non riusciamo a sapere effettivamente a chi andranno questi soldi”. “Non abbiamo idea – ha confermato il capogruppo della Lista Musumeci Santi Formica – della consistenza del bacino a cui ci riferiamo”. Per il deputato del Cantiere popolare Roberto Clemente esistono anche delle “discrasie tra i dati relativi ai pensionamenti”.

E in effetti, anche lo stesso governo regionale non sembra ancora in grado di quantificare questa enorme massa di lavoratori. In una nota con la quale l’assessore all’Economia Alessandro Baccei fa riferimento a una riforma organica da portare a termine al più presto, precisa che in attesa di quella legge “è stata proposta – dice Baccei – dall’assessore al ramo, con la condivisione del sottoscritto, la norma che consente di fotografare l’effettiva consistenza del bacino ed avviare così la riforma”. Perché la fotografia “dell’effettiva consistenza” di quel bacino è al momento molto sfocata. “La vicenda dei Forestali – spiega l’assessore all’Economia – è per certi aspetti assimilabile ad altri comparti della Regione. Penso ad esempio ai Consorzi di bonifica. Serve una ricognizione molto attenta, per capire effettivamente quanti sono i lavoratori”.

Anche perché, ed è il tema sollevato da Turano durante le sedute di Commissione bilancio, non si capisce che fine abbiano fatto quei lavoratori che non hanno “risposto all’appello”: circa 900 nel 2014 e 664 nel 2015. “Nessuno è riuscito a spiegarci – conferma Cancelleri – se questi sono lavoratori andati in pensione, dipendenti in malattia, o chissà perché assenti nel momento della convocazione per l’avviamento al lavoro”. “Da adesso – insiste Turano – chi ha detto ‘no’, resterà fuori”. “Se serve – ha detto l’assessore Cracolici nel corso della Commissione di mercoledì – lo mettiamo anche per iscritto”.

Di sicuro c’è solo l’insicurezza dei numeri. Così, anche a questo tornerà utile il “blocco del turn over” deciso con l’approvazione di un altro articolo della Finanziaria. Si tratta, in pratica, del divieto di “sostituzione automatica” dei Forestali che vanno in pensione. Una norma, però, contro la quale in tanti stanno alzando le barricate. A cominciare, ovviamente, dai sindacati dei Forestali. Ma non solo. “L’assessore Baccei – dichiara il deputato di Forza Italia Vincenzo Figuccia – abbandoni l’idea del blocco del turn over. I lavoratori forestali hanno diritto al passaggio di fascia e all’impiego continuo. Si smetta una volta per tutte di indossare i panni dei falsi moralizzatori, quando invece proprio questo governo Pd continua le più bieche politiche clientelari sulla carne viva dei forestali”.

Prese di posizione che hanno spinto Baccei a diramare una nota con la quale precisa: “Non è vero il messaggio che sta passando e che racconta un assessore ‘cattivo’ contro una categoria, mentre gli altri sono ‘buoni’ e difendono i lavoratori”. La battaglia, però, adesso andrà combattuta a Sala d’Ercole. Dove la Finanziaria, calendario alla mano, dovrebbe approdare oggi. Ma l’Ars si è persa per qualche giorno nella foresta dei Forestali. Ed è già in ritardo sulla tabella di marcia.


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