PALERMO – Si va avanti a rinvii a Sala d’Ercole. Dopo una prima convocazione alle 11 e un secondo appuntamento alle 12.30 l’apertura della seduta dell’Assemblea regionale siciliana per il voto sulla manovra viene rinviato nuovamente alle 15.30.
Malgrado le dichiarazioni ufficiali che riferivano di elaborazioni in dirittura di arrivo attorno al ‘maxi emendamento’, stando a quanto è emerso nel corso della mattinata, l’accordo sembra mancare del tutto. e così è a rischio la stessa esistenza del maxi emendamento che, in assenza dell’accordo preliminare fra le forze di maggioranza rischia di essere esposto al rischioso voto dell’aula. Numerose volte, come si ricorderà durante il corso di questa sessione di bilancio il voto segreto ha fatto fuori le proposte del governo dalla legge di stabilità.
I fronti in contrapposizione sarebbero due. Da una parte il maxi-emendamento del governo concordato con pezzi della maggioranza (Fdi, Diventerà bellissima, Udc e dissidenti Fi) ma anche di altri emendamenti pronti ad arrivare in aula firmati dalle opposizioni e da altri esponenti di centrodestra (Mpa, Lega e Fi).
Alle 11 il primo rinvio
Di prima mattina è arrivato il primo rinvio di un ora e mezza. Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gianfranco Miccichè ha annunciato che la seduta è rinviata alle 12.30.
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Dopo l’esame e la cernita dei 900 emendamenti aggiuntivi presentati dai deputati. Gli uffici dell’Ars stanno collezionando il testo per evitare incongruenze ed errori. Poi si passerà al voto. Secondo le indicazioni della presidenza del parlamento siciliano prima si voterà il cosiddetto “maxi emendamento”. Poi ci sarà il voto sulle riserve e sulle spese congelate.
Fuori dall’aula intanto proseguono le proteste.
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La riunione di coalizione attorno a Roberto Lagalla
Nel frattempo a Palazzo dei Normanni, nella sala rossa dedicata a Pio La Torre, era in corso una riunione delle forze che appoggiano Roberto Lagalla. Fra i presenti Totò Lentini, i forzisti Andrea Mineo e Giulio Tantillo e Francesco Cascio, l’esponente di Fratelli d’Italia Caronia Varchi, i leghisti Francesco Scoma e Pippo Fallica, ma anche gli esponenti dell’Udc Ficarra e Terrana. E ancora: Antonello Antinoro (Noi con l’Italia). Fra gli altri presenti anche gli espondenti di Italia Viva che si candidano nelle liste del professore.
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Molti i temi oggetto della riunioni dai nomi degli assessori e a quelli per i candidati alle circoscrizioni. Durante il confronto si sta discutendo anche di liste, programmi elettorali e appuntamenti.