PALERMO – Fumata grigia alla conferenza dei capigruppo sulla sessione di bilancio. Il documento contabile, infatti, ancora non c’è ma il governo si è impegnato a depositarlo nel più breve tempo possibile. L’assessore all’Economia Alessandro Baccei conferma a Livesicilia che già domani la giunta potrà approvarlo. Un accordo di massima su un percorso rapido sembrerebbe esserci e di certo c’è l’intesa tra le forze politiche per una corsia preferenziale per le norme salva-precari degli enti locali.
Se tutto va bene, il ddl di Bilancio, che la giunta potrebbe licenziare domani, arriverà in commissione all’inizio della settimana prossima. Che è poi la settimana di Natale. I tempi per approvare in Aula questo “bilancio light” pluriennale come vorrebbe Rosario Crocetta, rinviando all’anno prossimo la manovra finanziaria, sarebbero comunque strettissimi. E serve un accordo “blindato”. Il governatore, però, oggi alla conferenza dei capigruppo dell’Ars ha continuato a spingere in questa direzione. Prudente ma moderatamente ottimista Alessandro Baccei, che spiega: “Leggerò stasera la bozza, dobbiamo vedere il totale delle spese e capire quanta distanza c’è con le entrate. Ad ogni modo, se si fa un bilancio snello che mette tutti d’accordo si può precedere in tempi strettissimi”.
L’opposizione, pur non chiudendo la porta a una possibile intesa, ha invitato la maggioranza a chiarirsi le idee: “Abbiamo chiesto di avanzare una proposta precisa e quella valuteremo”, dice Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia. L’intesa tra le forze politiche invece c’è già (ed è stata ribadita oggi) per approvare entro il 31 dicembre la norma salva-precari che consentirà le proroghe dei 15mila contrattisti degli enti locali. Per approvarla, però, serve prima che i fondi siano appostati nella legge di bilancio. “Senza un bilancio pluriennale – spiegava ieri Crocetta – sarebbe molto più difficile far passare la norma sulla proroga dei precari. Che invece fin dal primo gennaio del 2017 potranno essere assunti”.
Lo schema, insomma, prevede un bilancio snello accompagnato da una finanziaria solo tecnica. La manovra si rimanda all’anno prossimo con una legge di variazioni di bilancio. Accanto a questi due documenti contabili, la giunta domani approverà anche la norma salva-precari, che permetterà le proroghe negli Enti locali, pur demandando a una successiva trattazione con lo Stato (magari con un intervento nel Milleproroghe statale) i dettagli relativi ai Comuni in dissesto. Resta comunque il paracadute della stabilizzazione in Resais per chi ne farà richiesta.
I precari dei Comuni, e solo quelli, al momento sono dunque oggetto di un accordo da agganciare al bilancio. La dialettica dei prossimi giorni stabilirà se sarà possibile in Aula introdurre altri salvagenti per categorie a rischio come i dipendenti dei consorzi di bonifica.