PALERMO – “La Finanziaria sarà approvata sicuramente entro il 28 dicembre. Il regolamento ci dice che deve essere approvata entro 45 giorni dal giorno in cui è stata assegnata alle commissioni”.
Così il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, nel corso del tradizionale scambio di auguri con la stampa parlamentare, parlando di manovra finanziaria in Sicilia.
“C’è poi l’invito alle opposizioni a fare sì che la legge di stabilità possa essere votata nel più breve tempo possibile”, ha aggiunto il presidente Galvango che poi ha assicurato: “Ogni giorno in meno sarà un giorno guadagnato, ma non ci sarà contingentamento dei tempi”.
Galvagno ha anche risposto alle domande sul tagliando di governo che potrebbe arrivare a gennaio: “Il presidente Renato Schifani non me ne ha parlato. Abbiamo un rapporto splendido, ci confrontiamo come mai credo sia avvenuto in passato tra governo e Parlamento. Schifani se lo riterrà opportuno agirà di conseguenza”.
“Non mi basta alcuna rassicurazione verbale, qualora ci fosse un fondamento giuridico valido andremo a elezioni di primo livello per le ex Province, se questo non avverrà si voterà con il voto di secondo livello tra ad aprile e maggio del prossimo anno. Le interlocuzioni non bastano, non mi presto: l’ho fatto in passato perché ci fu la deroga al Friuli Venezia Giulia”.
“Il rapporto con i giornalisti dovrebbe essere sinergico, è importante potere interagire di più, confrontarsi. Per le borse di studio agli studenti promosse dalla Fondazione Federico II non è un caso che io abbia voluto in commissione un giornalista della Stampa parlamentare siciliana – ha continuato Galvagno -. Anche sui contributi alle associazioni sollecito la stampa parlamentare a dare una mano con delle proposte, delle idee, per una costruire una norma equa. Proviamo a raccontare insieme anche le cose meno brutte”.