PALERMO – Il percorso, almeno all’inizio, sembrava più agevole: una manovra “condivisa” tra maggioranza e opposizioni per chiudere in fretta un capitolo che vale più di 100 milioni di euro. Peccato che il percorso si sia rivelato più accidentato del previsto.
L’Assemblea regionale siciliana è ancora al lavoro sulla manovra estiva: dopo aver approvato velocemente i primi articoli, il presidente Gaetano Galvagno ha sospeso la seduta rimandandola alle 19.30.
Una tempistica non rispettata, visto che i lavori sono ripresi praticamente con tre ore di ritardo, con i deputati impegnati in riunioni e trattative per definire il maxi emendamento e trovare le coperture finanziarie. Si prevede una seduta notturna.
Quattro articoli su 25 sono stati accantonati: il primo e il secondo riguardano i contributi ai comuni in difficoltà finanziaria, dai più grandi ai più piccoli, e sono stati approvati; il sesto il riconoscimento di debiti fuori bilancio e il numero 16 le assunzioni nei consorzi di bonifica sono ancora in sospeso.
Per il resto via libera al milione e mezzo di euro per il trofeo Coni di Palermo e Messina, ai contributi per i consorzi di bonifica di Enna (6,6 milioni) e Palermo (6,3) per consentire di pagare gli stipendi del 2024.
Bocciato, con scrutinio segreto, l’articolo che avrebbe destinato 5 milioni al servizio civile: l’emendamento soppressivo, presentato dal Pd, consente di liberare una somma che verrà spalmata su altri capitoli.
Approvato anche l’articolo che stanzia 10 milioni per la crisi idrica, che l’Ars ha incrementato con ulteriori 500 mila euro. A ricevere disco rosso sono state, invece, le proposte di chi chiedeva più soldi per le vittime degli incendi dello scorso anno.