Un sit-in per protestare nei confronti del commissario straordinario dell’Asi Salvatore Giuffrida. L’iniziativa è stata decisa dal gruppo consiliare del Pdl alla provincia di Catania. Stamattina, davanti alla sede del consorzio etneo gli “azzurri” hanno protestato contro “una gestione commissariale – ha spiegato il consigliere provinciale Carmelo Pellegriti – che non ha tenuto conto di troppe cose. Dagli sprechi, alla sicurezza all’interno dell’area”. E il riferimento va alla recentissima vicenda che ha visto vittima un autotrasportatore ucciso dal ladro del suo camion. All’interno di un’area che dovrebbe essere videosorvegliata dall’Asi.
“Già domani – aggiunge – abbiamo previsto in consiglio provinciale un ordine del giorno col quale chiederemo al Prefetto l’istituzione di un tavolo permanente per monitorare la situazione del Consorzio. E anche per ciò che riguarda la gestione del commissario, che ha provveduto a due nuove assunzioni che noi crediamo ingiustificate”. Pellegriti si riferisce al bando per le assunzioni in mobilità di due nuovi dirigenti all’Asi, in una struttura di 20 dipendenti e con 3 dirigenti in servizio, oltre al Dirgiente generale.
“Ma noi non abbiamo nulla contro nessuno – spiega – vorremmo solo che quest’area non venisse dimenticata, come è avvenuto in questi anni. E non vorremmo si pensi che sia, la nostra, un’iniziativa legata all’ormai chiaro conflitto politico tra Lombardo e Pdl. A noi non interessa, in questo caso, la politica. Certo, il presidente della Regione ha utilizzato questa Asi come ‘bacino di voti’ attraverso qualche assunzione che non condividiamo”.
E le risposte dal commissario Giuffrida e dal direttore Gulino potrebbero arrivare presto. In un’intervista al quotidiano “La Sicilia”, infatti, Salvatore Giuffrida ha annunciato per venerdì una conferenza stampa con la quale, “carte alla mano”, risponderà a ogni critica. Ma già spiega che nei suoi confronti è piovuta una “carrettata di fango”, alla quale non ha voluto rispondere subito, per rispetto nei confronti dei familiari dell’autotrasportatore ucciso. Venerdì, insomma, tutta la verità del commissario.