Asili nido, è protesta |"Da otto mesi senza stipendio" - Live Sicilia

Asili nido, è protesta |”Da otto mesi senza stipendio”

Parliamo dei circa 60 operatori, educatori, ausiliari e cuochi.

Il sit-in
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CATANIA – Non ricevono lo stipendio da otto mesi e questa mattina hanno protestato davanti la sede della Prefettura di Catania. Parliamo dei circa 60 operatori, educatori, ausiliari e cuochi che si occupano dei bambini che frequentano alcuni asili nido del distretto sanitario 16 comprendente i comuni di Catania, Misterbianco e Motta. In particolare sono due asili e due spazi giochi a Catania, un asilo nido e uno spazio giochi a Misterbianco e uno spazio giochi a Motta.

“Davanti alle problematiche dei lavoratori dalla prefettura fanno sapere che loro stessi non hanno ricevuto risposta alla missiva inviata per delucidazioni alla Regione e al Ministero di competenza. Adesso non rimane che attendere il sollecito promesso, nonché il tentativo di rimodulare i tempi burocratici che creano il problema”, afferma il segretario regionale dello Snalv Confsal Antonio Santonocito. “Abbiamo inoltre chiesto in Prefettura che si facciano carico di convocare anche i sindaci dei Comuni interessati se le condizioni non dovessero cambiare in breve tempo”. I continui ritardi nei pagamenti infatti sono dovuti ai meccanismi dei Pac, piani d’azione e coesione, che prevedono il pagamento da parte del distretto in tranches a seguito di validazione della rendicontazione trimestrale dell’ente gestore da parte dell’assessorato regionale e successivo provvedimento ministeriale.

Questo ha portato a ritardi che non potranno mai essere azzerati se si continua sulla stessa strada. “Non possiamo permettere che ai lavoratori vengano dati due o tre stipendi di arretrato per poi aspettare molti mesi prima di ricevere di nuovo lo stipendio. Nel frattempo si saranno accumulate altre mensilità e saremo allo stesso punto di adesso”, dichiara ancora Santonocito. “Da notizie informali inoltre, la validazione della rendicontazione ha tempi ancora lunghi. È un ritardo inaccettabile e ingiustificabile”, conclude il segretario regionale dello Snalv Confsal Antonio Santonocito.

 

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