WASHINGTON – Dopo le accuse per il pagamento alla pornostar Stormy Daniels e le carte segrete a Mar-a-Lago, l’ex presidente è stato incriminato da un gran giurì federale per l’assalto al Congresso del 6 gennaio. La notizia è stata riportata dalla Cnn, secondo la quale le accuse non contengono nomi o iniziali e sono state secretate su richiesta del Dipartimento di Giustizia.
Terza incriminazione per Trump, dunque, stavolta per l’assalto a Capitall Hill. “Cospirazione e ostruzione alla giustizia”, tra le accuse. “Un caso ridicolo” aperto “volutamente” a ridosso delle prossime elezioni Usa, lo etichetta l’ex presidente americano che rischia ora fino a 55 anni di carcere ma che potrà comunque ricandidarsi. “Nel 2024 vinceremo la Casa Bianca”, assicura il tycoon.