Assemblea ad Accenture | L'occupazione continua - Live Sicilia

Assemblea ad Accenture | L’occupazione continua

Dopo la rottura al tavolo del Mise, Accenture ha inviato una lettera a ognuno dei 262 lavoratori invitandoli a riflettere sull’opportunità di siglare al più presto l’accordo prospettato al Mise, per evitare la fuga di Bt. Ma l'intesa è stata respinta dai sindacati.

Palermo - la vertenza
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PALERMO – L’assemblea dei lavoratori di Accenture stasera ha votato a favore della prosecuzione dell’occupazione fino a domani, quando alla presenza dei segretari nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil i dipendenti del call center valuteranno le azioni da intraprendere. In programma, anche iniziative anche al di fuori del contesto aziendale. Dopo la rottura al tavolo di ieri al Mise, Accenture oggi ha inviato una lettera a ognuno dei 262 lavoratori invitandoli a riflettere sull’ opportunità di siglare al più presto l’accordo prospettato al Mise, per evitare la fuga di Bt. L’accordo è stato respinto dai sindacati perché include tra l’altro la richiesta di sottoscrivere il “tombale”, ovvero la transazione vincolante in cui i lavoratori rinunciano ai diritti maturati in passato.

“Questo punto anche per Accenture è diventato dirimente. Puntano sulla disperazione e sulla stanchezza delle persone. La procedura di licenziamento collettivo ancora non è stata aperta. Hanno spedito questa lettera individuale e hanno dato una settimana di tempo ai lavoratori per trovare un’intesa, scavalcando di fatto i sindacati – dichiara Rosalba Vella, Rsu di Accenture -. Se dovessero cambiare le condizioni, siamo disponibili a discutere. Ma se le proposte sono le stesse presentate al tavolo al ministero con British Telecom, se l’azienda non sposta la sua prospettiva e cambia atteggiamento, noi come Cgil non firmeremo nessuna intesa, anche se qualche lavoratore dovesse accettare per disperazione questa forma di discriminazione”.

E aggiunge il segretario della Slc Cgil di Palermo Maurizio Rosso: “Questa logica, che un lavoratore deve rinunciare a tutto per continuare a lavorare, non deve passare. La Sicilia non può permettersi di perdere altri posti di lavoro. E’ chiaro che non ci arrenderemo. E’ ridicolo: aziende che hanno usufruito di incentivi non possono andare via senza nessuna regola e nessuna etica. Non deve passare neanche un solo licenziamento: siamo pronti a fare causa all’azienda per opporci a questo sopruso”. La Camera del Lavoro di Palermo sta organizzando dei presidi di solidarietà a fianco dei lavoratori di Accenture affidati alle sue categorie: oggi in via La Malfa si è recata la Filcams. Nei giorni scorsi la Fisac, la Fillea e la Flai.

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