Assenteismo: indagati funzionari | dell'Agenzia delle entrate - Live Sicilia

Assenteismo: indagati funzionari | dell’Agenzia delle entrate

A far scattare le indagini sono state alcune segnalazioni anonime.

SIRACUSA – La variante in uscita dei furbetti del cartellino. All’agenzia delle Entrate. Stamattina a Siracusa due funzionari dell’ufficio territoriale per la riscossione dei tributi sono stati raggiunti da avviso di conclusione d’indagine con l’accusa di truffa. Avrebbero simulato la loro presenza in ufficio, quando in realtà si erano allontanati. Come? Venendo meno all’obbligo di timbrare il cartellino al momento dell’uscita dal posto di lavoro. Un modo di agire che la Procura ha indicato come “raggiro”. E così stamattina la compagnia di Siracusa della Guardia di finanza, su mandato della Procura della Repubblica, ha proceduto a notificare loro l’avviso di chiusura delle indagini preliminari, ipotizzando il reato di truffa. “Falsificata attestazione della loro presenza in ufficio”, si legge nel provvedimento. L’indagine è partita dalla segnalazione di alcuni dipendenti della stessa Agenzia attraverso il canale Whistleblowing, strumento interno che consente di segnalare anche in forma anonima condotte illecite di cui si è venuti a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro. Il sistema ispettivo interno alla pubblica amministrazione, che per l’Agenzia delle Entrate è rappresentato dalla direzione centrale Audit, ha segnalato le irregolarità accertate alla Procura della Repubblica di Siracusa. La Guardia di Finanza, su delega della Procura, ha avviato le indagini preliminari, che hanno confermato la fondatezza delle incongruenze emerse a carico dei dipendenti coinvolti. Il Whistleblowing, dunque, la cui traduzione sarebbe “soffiata”, ha funzionato.


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