Assistenza domiciliare, il bilancio di ADI24 nei primi sei mesi - Live Sicilia

Assistenza domiciliare, il bilancio di ADI24 nei primi sei mesi

Le cifre dell'attività

Oltre duemila le persone prese in cura, quasi cinquecento i professionisti coinvolti, sei le province operative sul territorio regionale. Sono numeri frutto del bilancio dei primi sei mesi di attività dell’ADI24, la realtà nata dalla solida esperienza nel campo dell’assistenza al domicilio di SAMOT e SAMO. Cure domiciliari integrate, ovvero trattamenti medici ed infermieristici nonché riabilitativi e di aiuto alla persona, in convenzione con le Aziende sanitarie provinciali della Sicilia. Un servizio che viene incontro alle esigenze personali alleggerendo al contempo il carico sugli ospedali.

“Siamo molto soddisfatti di questo primo risultato, – commenta il presidente Mario Lupo – il progetto nasce dalla precipua volontà di offrire un servizio sanitario di qualità all’intero territorio regionale garantendo al paziente e ai suoi familiari qualità assistenziale a 360 gradi. Siamo grati a tutti gli operatori sanitari che hanno creduto in questo progetto dedicandoci il loro tempo e la loro professionalità. Si va avanti fiduciosi e propositivi forti della solida esperienza maturata in questi anni“.

ADI24 mette insieme infatti l’esperienza di due società consortili, ossia Adi scarl (operativa a Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta) e Adi Sicilia2 (operativa a Catania e Messina). In sei mesi a Palermo sono stati oltre 1000 gli assistiti, 199 a Caltanissetta, 482 a Trapani, 45 a Catania, 191 a Messina e 565 ad Agrigento. Una variazione numerica dipendente dalla demografia delle varie città e dall’attivazione temporale del servizio iniziata ad agosto dello scorso anno e conclusasi a gennaio di quest’anno. Il servizio è rivolto sia a persone affette da patologie croniche sia a persone con disabilità temporanea.

Il personale di ADI24 è costituito da professionisti con comprovata esperienza e competenza nel campo delle cure domiciliari. Fanno parte delle equipe infermieri, fisioterapisti, medici specialisti, logopedisti, operatori socio-sanitari e dietisti. L’accesso al servizio di Cure domiciliari integrate avviene tramite il cosiddetto PUA, ovvero il Punto unico di accesso dell’ASP: è il medico ospedaliero, se la persona si trova ricoverata, o il medico di base, ad inoltrare la richiesta.

Sarà poi compito dell’ASP effettuare la valutazione dei bisogni della persona ed autorizzare la presa in carica al domicilio attivando ADI24. Qui entra in gioco il valore aggiunto offerto dall’ADI24 che si fa ancora più vicina al paziente: la valutazione e l’attivazione del servizio offerto non avvengono attraverso una mera pratica a distanza ma è un operatore dell’ADI24 a recarsi a casa del paziente che necessita di attivare il servizio. Servizio che viene attivato anche prima delle 48 ore stabilite.

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