CATANIA – Alla fine dell’anno scorso era stata annunciata per 133 dipendenti. Oggi si scopre che, non solo la stabilizzazione dei precari comunali – a parlarne era stato lo stesso sindaco in una nota ufficiale del 23 dicembre 2016 – tarda ad arrivare. Ma potrebbe pure non essere fatta. Almeno non per tutti. E’ caos sulla delibera per la stabilizzazione dei Puc, e questo per due ordini di motivi, emersi in occasione di una riunione della decima commissione consiliare permanente, presieduta da Carmelo Coppolino, e alla quale hanno preso parte i revisori dei conti. Che avrebbero riferito non solo di non aver ricevuto la richiesta di parere, ma anche evidenziato alcune criticità all’interno della delibera votata in Giunta e, pare, oggi ritirata. Era all’ordine del giorno nella seduta del 24 gennaio, ma è sparita in quella del prossimo 31 gennaio.
“Sono due gli aspetti valutati in commissione, di cui sono presidente, che sembrano non tornare – spiega Coppolino: da un lato i revisori dei conti – al quale la richiesta di parere non era stata ancora inviata venerdì n.d.r. – ci hanno detto che non c’è copertura finanziaria per i prossimi anni, per come è impostata la delibera. Dall’altro – continua il presidente della Commissione – il bando prevede assunzione su scala regionale, per cui non è affatto detto che a essere stabilizzati siano tutti i precari del Comune di Catania”.
Per questo Coppolino chiede chiarezza e, soprattutto, che non si illudano le persone con annunci non veritieri. “Se è vero che non c’è la copertura finanziaria, si tratterebbe solo di un annuncio – dice ancora l’esponente di Catania futura. Inoltre, a chi ha lavorato al Comune di Catania vengono assegnati solo 8 punti in più, troppo pochi per non pensare che precari di altri enti potrebbero ottenere il posto”.
Non vuole certo un bando “pilotato” il consigliere Coppolino. “Ma che non si parli di stabilizzazione – sottolinea – quanto piuttosto di concorso aperto, e poi chi vince vince. Sono per la chiarezza: occorre dire che il concorso è per tutti i puc regionali”. Per quanto riguarda la questione della copertura finanziaria, è il presidente dei revisori dei conti, Fabio Sciutio a confermare la necessità di modificare la delibera di Giunta, assicurando che la stessa sia armonica con quanto previsto dal piano di riequilibrio, non quello rimodulato, per il quale si attende l’ok dal Ministero, ma quello di Stancanelli.
“La richiesta del parere è arrivata oggi – afferma Sciuto. Noi ci stiamo lavorando – continua – ma occorre la dimostrazione che quanto inserito nell’atto di Giunta abbia la copertura prevista nel piano di riequilibrio, che va salvaguardato”. Insomma, il parere positivo non è affatto scontato, considerato quanto emerso in Commissione.