Ast, i sindacati incontrano l'assessore: c'è soddisfazione, revocato lo sciopero - Live Sicilia

Ast, i sindacati incontrano l’assessore: c’è soddisfazione, revocato lo sciopero

Il 16 febbraio sarà presentato il piano industriale

PALERMO – I lavoratori dell’Ast sono in apprensione per il loro futuro. Per questo motivo, dopo che nell’ultima finanziaria non sono state inserite delle somme in favore dell’azienda, che vede la Regione come socio unico, le sigle sindacali regionali di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Ugl Autoferro e Fast Confsal hanno chiesto e ottenuto un incontro con l’assessore all’economia Marco Falcone, al quale ha presenziato anche il capo di gabinetto dell’assessorato alle infrastrutture, questo perché l’assessore Alessandro Aricò non ha potuto partecipare, l‘incontro è stato ritenuto positivo, per questo è anche stato revocato lo sciopero che era stato fissato per il prossimi 21 febbraio da parte della Faisa Cisal.

Alle sigle sindacali è stato assicurato che l’obiettivo della Regione è quello di mettere in sicurezza l’azienda e i suoi lavoratori, anche per questo il 16 febbraio sarà presentato il piano industriale, che dovrà comunque subire delle ultime variazioni prima di essere approvato. Una delle preoccupazioni maggiori, però, riguarda l’indebitamento dell’Ast perché dai bilanci del 2021 e del 2022, non ancora approvati ma che dovrebbero avere l’ok entro il 10 marzo, viene fuori un disavanzo di 14 milioni di euro, che diminuirebbero ad undici grazie al positivo del 2023 che porta un utile di 3 milioni.

Il bilancio potrebbe anche vedere un aumento dell’utile, questo tramite un maggiore controllo sui tagliandi, cosa che al momento è praticamente nulla. Il controllo potrebbe avvenire tramite l'”utilizzo” dei lavoratori che oggi svolgono altre mansioni.

L’azienda dovrà anche essere risanata, per questo si starebbe pensando anche alla vendita di un immobile ricavando tra i 3 e i 4 milioni. Tra le idee della Regione c’è quella di aumentare i chilometri percorsi, raggiungendo quota 12 milioni nel 2024, questo anche tramite l’acquisto di mezzi nuovi e più moderni. Non vi saranno nemmeno ripercussioni sul lavoratori dell’Ast Servizi, perché saranno riqualificati e assorbiti dall’Ast.

L’azienda, inoltre, non riceverà più 22 milioni dalla Regione. Le somme, però, entreranno ugualmente nelle casse dell’azienda perché il costo chilometrico potrebbe aumentare in favore dell’Ast.


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