Si aprono le porte del carcere per padre Gaetano Incardona, 83 anni, ex arciprete della chiesa Madre di Augusta. Per lui l’accusa è di abusi sessuali nei confronti di una ragazza. Il sacerdote dovrà scontare nel carcere di Ragusa cinque anni e tre mesi. La vicenda risale al febbraio del 2013. Una ventunenne si presentò dai carabinieri per denunciare le molestie subite. A quel punto i militari le piazzarono una microscopica telecamere addosso che registrò quanto stava accadendo, incastrando Incardona. Il prete fu subito arrestato e gli furono inizialmente concessi i domiciliari, poi il via al processo prima a Siracusa, poi in Corte d’Appello, a Catania.
Le accuse
Sia in primo che in secondo grado le accuse schiaccianti portarono ad una condanna, poi confermata anche dalla Corte di Cassazione che nell’ottobre 2019 approvò le aggravanti di aver commesso le violenze abusando “dei poteri concernenti la funzione di ministro di culto”. Nonostante il sacerdote si fosse sempre detto innocente. Adesso la pena è diventata esecutiva. Incardona è quindi stato trasferito in carcere. Nel 2013 LiveSicilia raccontò con un servizio l’omertà di Augusta nei confronti della vicenda. GUARDA IL VIDEO