Augusta, il piano di Sonatrach: | assunzioni e rispetto dell'ambiente - Live Sicilia

Augusta, il piano di Sonatrach: | assunzioni e rispetto dell’ambiente

Soddisfatti i sindacati, ma Turano avverte: "Voglio valitare con attenzione il progetto"

Incontro tra l'azienda e la Regione
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SIRACUSA – Impegno a mantenere i livelli occupazionali attuali, con i 660 dipendenti, più il coinvolgimento fino a tremila unità lavorative locali in occasione di fermate straordinarie per la manutenzione degli impianti. “Un piano articolato” che ha convinto i sindacati, meno il governo regionale che ha richiesto la presentazione dell’intero progetto industriale presso i propri uffici, per avere certezze su investimenti, tempi, nuove assunzioni e rispetto per l’ambiente.

In commissione Attività produttive all’Ars è andato in scena il primo incontro tra la politica siciliana e la Sonatrach, il colosso petrolifero algerino che ha deciso di investire nell’Isola rilevando la raffineria Esso di Augusta, lo stabilimento industriale tra i più longevi del polo petrolchimico sulla costa a nord di Siracusa. L’incontro, richiesto dal deputato siracusano Giovanni Cafeo, e voluto anche dal presidente della commissione Orazio Ragusa, è stata l’occasione per mettere di fronte i vertici dell’azienda con l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano, alla presenza degli esponenti regionali dei Chimici di Cgil, Cisl e Uil.

Dell’avvicendamento in seno alla più importante raffineria del Petrolchimico del Siracusano diede notizia la Esso nel maggio scorso: nulla era trapelato sino ad allora riguardo alle trattative. Questo irrigidì il governo regionale per voce dello stesso presidente Nello Musumeci che mostrò “preoccupazioni” per la mancata presentazione alle istituzioni di “credenziali e garanzie” riguardo a investimento e occupazione. Oggi, che il passaggio aziendale è quasi concluso, le prove di disgelo: Sonatrach, con il suo direttore generale Ould Kaddour Abdelmoumen, ha illustrato le linee generali del proprio piano industriale, con l’impegno “a mantenere i livelli occupazionali, la continuità gestionale, l’eccellenza operativa e gli elevati standard in materia di salute, sicurezza e ambiente. A una presenza di lungo termine sul territorio, a mantenere la raffineria dov’è, a rifornirla di servizi da risorse sul luogo, a non attingere a servizi esterni quando le competenze sono disponibili nella raffineria”.

Riguardo a cifre e numeri solamente un dato che riguarderà il periodo febbraio-aprile 2019: un investimento di 100 milioni per un piano di manutenzione ordinario e straordinario che occuperà, tra interni e indotto, circa tremila unità lavorative. Rassicurazione quest’ultima, che riguarda anche il piano ambientale: impegno a mantenere gli impianti a livelli di avanguardia sotto il profilo della tutela. E non ultima rassicurazione: Sonatrach si è impegnata a realizzare parte delle prescrizioni che la Procura di Siracusa ha imposto nell’inchiesta in cui i vertici Esso sono indagati per inquinamento ambientale colposo.

Soddisfatti i sindacati, che con la Sonatrach hanno già avviato da tempo interlocuzione: “Si tratta di una missione strategica diversa da quella Esso, ma di grande rilevanza – dice il segretario generale Filctem Cgil Sicilia Giuseppe D’Aquila -. L’azienda produrrà in particolar modo per approvvigionare l’Algeria e i paesi in via di sviluppo, mentre l’Europa fa registrare un deficit di domanda. In questa direzione l’operazione Sonatrach ci sembra di grande rilevanza. Il Piano strategico ci ha convinti. C’è anche un miglioramento e maggiore attenzione nel rispetto dei parametri ambientali”. Qualche perplessità, invece, da parte dell’assessore regionale Mimmo Turano: “Prendiamo atto – ha detto – che la Sonatrach abbia esposto una serie di buoni propositi, al termine dei quali ho chiesto l’invio in assessorato dell’intero piano industriale. Riservandomi – ha aggiunto -, dopo una valutazione attenta dei miei uffici, di definire una strategia che speriamo sia convincente. Sonatrach – ha concluso Turano – è un colosso internazionale: se ha deciso di investire in Sicilia. sappia che la Sicilia è a disposizione quando vede che gli investimenti si fanno per davvero, le persone si assumono per davvero, i tempi sono certi e che l’ambiente è prioritario rispetto al business. Se daranno tutto questo troveranno collaborazione”.

 


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