Lunedì di fuoco in una città dove rischia di esplodere per aria una polveriera sociale di proporzioni colossali.

Archiviato il pari di Cagliari, si pensa adesso a preparare il match contro la formazione clivense. Catania che non subisce reti da 180 minuti e che prova a recuperare il suo bomber: Gonzalo Bergessio, fermo ai box per via dell'infortunio al polpaccio rimediato contro la Lazio.

L'azienda sanitaria provinciale ha il bilancio in profondo rosso: il 17,7% del deficit della Regione per la salute proviene da Catania. Solo per gli interessi si spendono otto milioni all'anno. Il commissario Sirna: "I ritardi di Palazzo d'Orléans nei pagamenti ci costringono a rivolgerci sempre più agli istituti di credito".

L'analisi del roccioso difensore centrale che ora punta la sua ex squadra: il Chievo, prossimo avversario degli etnei. Soddisfatto mister Rolando Maran: "Serviva dare continuità ai risultati".

L'esterno di Caltanissetta si conferma in uno strepitoso momento di forma. Il reparto avanzato, invece, chiude una trasferta nella quale non è stato particolarmente ispirato.

Finisce a reti bianche a Quartu Sant'Elena: Catania intraprendente ma, in un paio di occasioni, c'è voluto un super Andujar per salvare il risultato. Buon pari, comunque. Unico neo, il gesto di stizza di Barrientos al momento della sostituzione.

Anticipo del sabato in trasferta contro il Cagliari per i rossoazzurri. Si va in campo alle 18 a caccia della prima vittoria in trasferta del campionato. Confermato il 4-3-3 con Doukara al posto dell'infortunato Bergessio.

Familiari e colleghi hanno commemorato la figura del penalista ucciso da Cosa nostra con un incontro che si è tenuto nel pomeriggio nell’Aula Magna di Scienze Politiche (nella foto un momento dell'iniziativa).

Dopo la decisione della commissione nazionale di atletica, che ha radiato tre società etnee, arriva il duro commento del candidato alla presidenza regionale Fidal, Sebastiano Leonardi.

Per il Despar di Centro Sicilia non c'è ormai più nulla da fare: chiuderà. Intanto, i dipendenti si raccontano e spiegano perchè la "Prodi bis" è l'unica soluzione meno dolorosa.

Finisce in cella, ad opera dei carabinieri di Camporotondo, il 39enne pregiudicato Vincenzo Guzzetta. Il provvedimento scaturisce dall'operazione Cassiopea risalente al dicembre del 2002.

La trasferta in terra sarda fornisce un'altra occasione al Catania: quella di cancellare lo "zero" dalla casella delle vittorie esterne in campionato. Si respira un clima di fiducia e convinzione nei propri mezzi: nonostante si debba fare i conti con la probabile assenza di Bergessio.

Gli esponenti politici di Palazzo Minoriti chiedono al neo-governatore Crocetta di lasciare Michelangelo Lo Monaco al suo posto. Di tutt'altro parere il senatore Bianco che fa anche i nomi dei possibili sostituti.

Il sindaco a tutto campo: "Ricorreremo al fondo di rotazione dello Stato per compiere un riequilibrio dei conti. E ce la faremo anche stavolta". La "bocciatura" del senatore di Bronte? "Per quattro anni mi ha messo i bastoni tra le ruote". Le primarie? "Sono stato il primo a proporle".

Lamentano la mancata liquidazione delle indennità di disoccupazione gli oltre 500 lavoratori interessati dalla vicenda. "Non escludiamo azioni di lotta concrete" - spiega Alfredo La Delfa (nella foto), rappresentante dei braccianti.