A Catania Si va verso il “tutto esaurito” considerando gli oltre dieci mila tagliandi già staccati in prevendita, gli abbonamenti e la Tribuna B e il settore ospiti già senza un solo biglietto disponibile. Domenica al Massimino si gioca alle 12.30. Orario inconsueto che ha finito col cambiare, questa settimana, le abitudini di allenamento di mister Rolando Maran.

A Catania Si va verso il “tutto esaurito” considerando gli oltre dieci mila tagliandi già staccati in prevendita, gli abbonamenti e la Tribuna B e il settore ospiti già senza un solo biglietto disponibile. Domenica al Massimino si gioca alle 12.30. Orario inconsueto che ha finito col cambiare, questa settimana, le abitudini di allenamento di mister Rolando Maran.

A Catania Si va verso il “tutto esaurito” considerando gli oltre dieci mila tagliandi già staccati in prevendita, gli abbonamenti e la Tribuna B e il settore ospiti già senza un solo biglietto disponibile. Domenica al Massimino si gioca alle 12.30. Orario inconsueto che ha finito col cambiare, questa settimana, le abitudini di allenamento di mister Rolando Maran.

Le fiamme, di probabile matrice dolosa, hanno spazzato via attrezzature, i mobili, e la legna che si trovavano all’interno dell’attività artigianale (nella foto ciò che resta del locale).

Questa mattina ad Adrano, all’interno dell’aula consiliare (nella foto), si è riunita una folta rappresentanza dei dipendenti comunal per discutere del mancato pagamento degli  stipendi del mese di settembre.

Il portiere etneo non ha paura dei campioni d'Italia imbattuti da 47 partite che domenica arriveranno al Massimino: "Prima o poi il ciclo di imbattibilità della Juve finirà: e speriamo che domenica accada qualcosa a nostro vantaggio. Lavoriamo e crediamoci. Difesa a tre o a quattro? Conta solo la cattiveria che metteremo in campo".

Il portiere etneo non ha paura dei campioni d'Italia imbattuti da 47 partite che domenica arriveranno al Massimino: "Prima o poi il ciclo di imbattibilità della Juve finirà: e speriamo che domenica accada qualcosa a nostro vantaggio. Lavoriamo e crediamoci. Difesa a tre o a quattro? Conta solo la cattiveria che metteremo in campo".

Il portiere etneo non ha paura dei campioni d'Italia imbattuti da 47 partite che domenica arriveranno al Massimino: "Prima o poi il ciclo di imbattibilità della Juve finirà: e speriamo che domenica accada qualcosa a nostro vantaggio. Lavoriamo e crediamoci. Difesa a tre o a quattro? Conta solo la cattiveria che metteremo in campo".

CATANIA – La centrale via Coviello, sede del Csa di Catania, paralizzata. Bloccata da centinaia di studenti esasperati dai tagli al Governo Monti. Nemmeno la scuola è stata risparmiata dalla scure della spending review e gli allievi degli istituti superiori etnei hanno deciso di non rimanere in silenzio. E così, si sono “accomodati” a terra, […]

Anche a San Siro contro l'Inter la squadra di Maran esce con i complimenti per la prestazione ma senza punti. Peccato per l'occasionissima sprecata da Almiron e per il rigore solare non concesso a Gomez. I numeri parlano di un solo punto raccolto in trasferta su 12 disponibili. E domenica arriva al Cibali la Juve capolista.

Anche a San Siro contro l'Inter la squadra di Maran esce con i complimenti per la prestazione ma senza punti. Peccato per l'occasionissima sprecata da Almiron e per il rigore solare non concesso a Gomez. I numeri parlano di un solo punto raccolto in trasferta su 12 disponibili. E domenica arriva al Cibali la Juve capolista.

Anche a San Siro contro l'Inter la squadra di Maran esce con i complimenti per la prestazione ma senza punti. Peccato per l'occasionissima sprecata da Almiron e per il rigore solare non concesso a Gomez. I numeri parlano di un solo punto raccolto in trasferta su 12 disponibili. E domenica arriva al Cibali la Juve capolista.

A Milano, i rossoazzurri se la giocano a viso aperto ma subiscono un 2-0 immeritato. Complice un penalty su Gomez non assegnato clamorosamente dal direttore di gara.

A Milano, i rossoazzurri se la giocano a viso aperto ma subiscono un 2-0 immeritato. Complice un penalty su Gomez non assegnato clamorosamente dal direttore di gara.

A Milano, i rossoazzurri se la giocano a viso aperto ma subiscono un 2-0 immeritato. Complice un penalty su Gomez non assegnato clamorosamente dal direttore di gara.