Un dramma umano. La vicenda che ha investito l’Aligrup, gruppo da milioni di euro di fatturato l’anno, da vent’anni leader nella grande distribuzione siciliana, sta assumendo sempre più i contorni di una macelleria sociale, con il destino di 1500 persone, escluse le altre centinaia dell’indotto, appese a un filo sempre più sottile.