Coop sociali al collasso |5.000 utenti appesi a un filo - Live Sicilia

Coop sociali al collasso |5.000 utenti appesi a un filo

Situazione drammatica per il settore socio assistenziale. Ne sono convinti i rappresentanti delle strutture che operano per conto del Comune che , in conferenza stampa, hanno lanciato l’allarme: “Ancora pochi mesi e le cooperative sociali saranno costrette a chiudere”.

Comune di catania
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CATANIA- 40 cooperative, 1.000 lavoratori e oltre 5.000 utenti a rischio assistenza. Questi i numeri della crisi del settore socio assistenziale di Catania diffusi stamattina dai rappresentanti delle maggiori centrali cooperative, che hanno lanciato l’allarme sulla situazione esplosiva che vede coinvolti gli istituti che operano per conto del Comune, in credito nei confronti dell’Ente di oltre 20 milioni di euro.

A dipingere il quadro drammatico che si prospetta in città, sono stati i rappresentanti di Agci, Confcooperative, Legacoop, Unci ed Unicoop, che da tempo hanno chiesto trasparenza all’amministrazione e chiarezza sulla capacità economica dell’Ente in relazione ai servizi sociali, senza aver ancora ottenuto alcuna risposta. Nel frattempo la situazione peggiora di ora in ora, compromettendo l’assistenza all’utenza svantaggiata.

“A pagare il prezzo della crisi sono come al solito i servizi sociali e in particolare gli assistiti e le cooperative sociali con i loro lavoratori – spiega a LiveSiciliaCatania Luciano Ventura, direttore provinciale di Confcooperative. Comprendiamo le difficoltà economiche del Comune, ma abbiamo bisogno di risposte concrete e di conoscere la verità sulle reali condizioni delle casse comunali, perché la situazione diventa ogni giorno più drammatica”.

A rischio, infatti, non solo i lavoratori, in attesa degli stipendi da sette mesi, ma l’esistenza stessa delle strutture di assistenza, costrette ad anticipare gli oneri previdenziali con proprie risorse pur di dare continuità al servizio e rispondere così alle esigenze di assistenza dell’utenza. Già dal prossimo gennaio, secondo quanto affermato stamattina, numerose strutture potrebbero chiudere per assenza di contributi e molte altre a seguire nei mesi successivi. “Quello che sta per abbattersi sulla città – aggiunge Ventura – è un terremoto che potrebbe avere effetti devastanti se il sistema socio assistenziale collassasse e l’amministrazione deve prendere atto che siamo ormai al limite della sostenibilità”.

I rappresentanti delle centrali cooperative hanno chiesto un tavolo di confronto istituzionale con il Comune di Catania e il neo presidente della Regione Rosario Crocetta per trovare in tempi rapidi una soluzione che permetta il pagamento degli arretrati e la pianificazione sicura dei pagamenti futuri.

 

 


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