Gli autisti (e i nonni) di una volta Amarcord di Michele Fronterré I nonni e gli autisti. Le macchine e le nonne. Gli autobus con l'accento sulla finale. Di una volta.
le idee Alla ricerca del tempo perduto |(attraverso un “chiavinu”) di Michele Fronterré Quanti ricordi svela una chiave. La chiave è proprietà. Di luoghi fisici e di luoghi della mente. E’ espressione della titolarità di un luogo, di uno scrigno, di un portalettere.
Le idee Nonni, per Natale |regalate un “cuntu” di Michele Fronterré Tanto per non sbagliare, cari nonni, a Natale lasciate stare i-pad e i-phone. Ai vostri nipoti cuntatici una storia. Cuntatici di quanto eravate soldati in Albania, di quando quella signorina austriaca vi fece capire che se la sarebbe intesa con voi.
Le idee Torno subito di Michele Fronterré Joe era uno di quei personaggi senza tempo, l'unico capace di riparare l'orologio sul municipio di Pozzallo. Un giorno lasciò un messaggio: "Torno subito". Era partito per l'America.
Le idee Storia di un albero |(una questione politica) di Michele Fronterré All'inizio del mese un errore di comunicazione tra capocantiere e operai ha messo fine alla vita centenaria di un fico. È una cattiva notizia. E non solo per motivi ambientali.
Le idee Assessore Battiato| le va di ballare? di Michele Fronterré La nomina ad assessore del cantautore catanese sta animando le discussioni di belle anime e ben pensanti pronti a giudicare a priori prima ancora che il "maestro" si mettesse all'opera. E se fosse come in quel film...
La visita di Renzi a Pozzallo Un santo in Paradiso di Michele Fronterré Perché Renzi va a Pozzallo? Perché per vincere le elezioni ci vuole un santo in Paradiso, e in questo lembo della Sicilia è nato Giorgio La Pira. Ma il modello di quella Dc è fatto di assistenzialismo.
La provocazione Gli intoccabili di Michele Fronterré Leggendo i risultati in provincia di Ragusa saltano all'occhio un paio di candidati a 0 voti. Caro presidente Crocetta, li chiami con sé: non c'è maggiore garanzia di trasparenza di quella che può venire da un candidato che è stato talmente puro da non votarsi manco egli stesso.