PALERMO – Schiarita nei rapporti tra la Regione Siciliana e Anas, che da giorni si trovavano su fronti contrapposti per quanto riguarda la gestione dei lavori e i conseguenti disagi per gli automobilisti sull’autostrada A19 Palermo-Catania. Questa mattina una telefonata tra il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme, sembra avere riportato il sereno.
La telefonata Schifani-Gemme
Il colloquio, definito “cordiale” da ambienti di Palazzo d’Orleans, ha avuto al centro la A19. Si è discusso di come poter migliorare la collaborazione tra Anas e la struttura commissariale per la manutenzione sulla A19, guidata da Schifani.
Schifani e il ruolo di commissario
Lo stesso presidente della Regione, nei giorni scorsi, al culmine della tensione con Anas per i problemi non risolti sulla A19, aveva pensato di lasciare il proprio ruolo di commissario per l’esecuzione dei lavori di ammodernamento dell’autostrada Palermo-Catania. Un gesto che sarebbe stato dettato dall’insofferenza manifestata nei confronti di Anas per quelli che il governatore ha considerato interventi intempestivi, forieri di fortissimi disagi, e non sufficientemente supportati da rimedi di contenimento.
I disagi sull’autostrada Palermo-Catania
La telefonata di oggi, lunedì 30 giugno, ha però gettato acqua sul fuoco delle polemiche che non sono mancate neanche nell’ultima domenica di giugno, con code di circa quattro chilometri al rientro verso Palermo. Disagi che sono stati alleviati grazie alla presenza massiccia sul posto di forze dell’ordine, protezione civile regionale e Anas. Un passo avanti nei rapporti con l’ente nazionale che è stato sottolineato anche oggi da Schifani, che ha parlato di “sinergia istituzionale” per il “massimo supporto” agli automobilisti.
Il botta a risposta Schifani-dirigenti Anas
Le parole di Schifani chiudono le polemiche di domenica, attivate con una nota della Rappresentanza sindacale aziendale dei dirigenti di Anas. I rappresentanti sindacali non avevano digerito le critiche di Palazzo d’Orleans sulla gestione dei due cantieri che caratterizzano l’ultimo tratto della Palermo-Catania, tra Casteldaccia e Palermo. “Accuse inaccettabili”, era stata la nota diramata in risposta alla richiesta di rimozione dei vertici regionali di Anas avanzata da Schifani.
Anche in questo caso non è mancata la controreplica di Schifani. “Sorprende, ma non stupisce, la reazione risentita e corporativa di una parte della dirigenza Anas – è la nota che riporta il pensiero di Schifani -. Una replica stucchevole, che preferisce arroccarsi a difesa dell’apparato, piuttosto che assumersi la responsabilità storica di una gestione che ha lasciato per troppi anni l’autostrada Palermo-Catania in condizioni inaccettabili per una Regione che aspira alla normalità infrastrutturale”.

