MODICA (RG) – E’ iniziata, ieri con un aperitivo di benvenuto in un noto locale della riviera sciclitana, la nuova stagione in serie A3 di pallavolo dell’Avimecc Volley Modica.
Vecchi e nuovi atleti, già da qualche giorno arrivati carichi di entusiasmo nella città della Contea, hanno incontrato staff tecnico e dirigenziale per un primo approccio fatto di cordialità in un clima distensivo.
Da oggi, invece, la squadra inizierà a lavorare con allenamenti che si svolgeranno tra il “PalaMoak” e la struttura “Geodetica” di via Fabrizio al quartiere Sorda.
Coach Giancarlo D’Amico e il suo staff, per la prima settimana faranno lavorare la squadra con allenamenti specifici di aerobica e tecnica e con lavoro in palestra che saranno utili per smaltire le “tossine estive”.
Lo staff tecnico, inoltre, farà svolgere a ogni atleta del roster alcuni allenamenti individuali che serviranno per arrivare nelle migliori condizioni possibili all’inizio del campionato in programma il 9 ottobre con il derby con Catania.
La squadra lavorerà fino a sabato mattina, poi, D’Amico concederà un giorno di pausa nella giornata di domenica con gli allenamenti che riprenderanno con la doppia seduta di lunedì.
“Abbiamo voluto questo incontro con i ragazzi in un clima di assoluto relax – dichiara la DS dei biancoazzurri Manuela Cassibba – perchè ci tenevano a dare il benvenuto alla squadra prima di iniziare a fare sul serio. Nei prossimi giorni, quando si aggregheranno al gruppo anche i tre atleti che ancora non sono arrivati, faremo una riunione per cercare di far collimare gli obiettivi della dirigenza con quelli di ogni singolo atleta. Ieri – continua – abbiamo presentato ai nuovi arrivati tutti i componenti della “squadra” dirigenziale, ma non abbiamo ancora parlato di obiettivi, perchè appunto in un primo momento vogliamo capire con quali motivazioni e ambizioni vecchi e nuovi atleti inizieranno a lavorare. Il nostro principale scopo di questa prima fase – conclude Manuela Cassibba – è quello di “trasformare” gli obiettivi personali di tutti in un unico obiettivo di squadra e per questa ragione incontreremo ogni singolo atleta per capirne anche gli aspetti umani che in un gioco di squadra diventano fondamentali per tirare fuori il meglio di ognuno di noi”.