PALERMO – Una indennità di posizione che si aggiunge al normale stipendio da funzionario regionale e che viene quantificata in 23.240 euro lordi all’anno. È la cifra prevista dal contratto dei dipendenti della Regione Siciliana e che il dipartimento Ambiente mette sul piatto per ‘convincere’ uno dei propri funzionari a compiere uno scatto di carriera per due anni andando a dirigere il delicatissimo ‘Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali’.
Servizio Via/Vas, l’avviso per i funzionari direttivi
L’avviso, redatto dal dirigente generale Calogero Beringheli, arriva dopo diversi atti d’interpello rivolti ai dirigenti del ruolo unico della Regione per la copertura di questa posizione: tutti a vuoto. L’ultimo interpello andato deserto è stato quello dell’1 settembre e così la Regione ha deciso di scendere di un gradino nella scala gerarchica dei propri dipendenti rivolgendosi ai funzionari direttivi.
La mossa del governo per trovare una soluzione
Il nuovo avviso è stato avallato dalla giunta regionale, che ha autorizzato l’iter proposto dall’assessora all’Ambiente Giusi Savarino. L’obiettivo è dare finalmente una guida ad un ufficio strategico nei procedimenti Via/Vas. Una realtà che lavora a stretto contatto con la Cts (Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali), presieduta da Gaetano Armao. Da quelle stanze passano progetti energetici importanti per la Sicilia. Si affrontano investimenti per impianti eolici e fotovoltaici, senza dimenticare che qualsiasi iniziativa imprenditoriale con un impatto sul territorio, compresi i lavori finanziati con il Pnrr, deve essere sottoposta al vaglio del Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali.

Un ufficio strategico e di responsabilità
Un incarico di grossa responsabilità, come conferma quanto scritto dallo stesso Beringheli nella nota inviata al dipartimento Funzione pubblica e personale per la pubblicazione dell’avviso. Il documento sottolinea la “gravosità” ed il “carico amministrativo” legati all’incarico. Beringheli ricorda che alcune procedure di valutazione e autorizzazioni ambientali sono “aperte da anni” a causa dei contenziosi che ritardano la conclusione degli iter.
Nessun dirigente, infatti, è stato disposto a lasciare il proprio incarico per accettare la sfida. Tutte le strutture della Regione, del resto, sono tarate allo stesso modo: senza incentivi è impossibile trovare qualcuno che prenda sulle spalle il ‘rischio della firma’ con progetti che prevedono grossi investimenti economici.
Il termine ultimo per le domande
Vista la “delicatezza” delle procedure trattate dall’ufficio e la “specificità delle competenze” previste per il Servizio autorizzazioni e valutazioni ambientali, l’amministrazione regionale chiede agli aspiranti una “particolare qualificazione professionale”. I funzionari direttivi interessati al salto di categoria, e ad un aumento consistente del proprio stipendio, dovranno presentare domanda entro il 10 novembre.

