PALERMO – Non solo lo stadio ma anche il centro sportivo. Paul Baccaglini chiarisce l’importanza della club house da utilizzare per allenamenti, conferenze e iniziative societarie, da affiancare all’impianto che andrà a sostituire il “Renzo Barbera”. Dopo la trattativa portata avanti dal predecessore Zamparini con l’amministrazione comunale di Carini, e poi naufragata nel nulla, il nuovo numero uno del club di viale del Fante è pronto a rilanciare.
Ancora nessuna certezza sullo spazio che verrà scelto dalla nuova proprietà, senza per questo chiudere a priori alla possibilità di riaprire la trattativa con l’attuale Giunta guidata da Giovi Monteleone: “Siamo stati a Carini – rivela Baccaglini – lo spazio è molto bello e potrebbe essere il luogo giusto dove edificare il nostro centro sportivo. Non essendo nella città di Palermo, dobbiamo ancora capire come muoverci in termini di confronto e rapporto con le istituzioni del comune di appartenenza del terreno e dopo le critiche piovutemi addosso negli scorsi giorni, preferisco tenermi al riparo da eventuali errori”.
“Sulla location non è stata presa ancora alcuna decisione, non è escluso che possa sorgere anche da qualche altra parte – spiega il nuovo presidente del Palermo -. In ogni caso il centro sportivo fa parte della progettualità che stiamo portando avanti all’interno dell’operazione Palermo calcio. Non appena individueremo l’area, procederemo con la proposta e cercheremo di accorciare il più possibile i tempi burocratici. La scelta dipenderà da diversi fattori, a partire dalla componente umana: cercheremo di tenere conto di quelle che saranno le esigenze dei calciatori”.
