ROMA – “Ci auguriamo che il dibattito in Parlamento e nelle varie sedi istituzionali sia ampiamente democratico, che tutti possano esprimersi, che le loro obiezioni possano essere considerate e che la libertà di coscienza su temi fondamentali per la vita della società e delle persone sia, non solo rispettata, ma anche promossa con una votazione a scrutinio segreto”. Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, a margine della Messa per la giornata del Malato commentando l’iter del ddl Cirinnà. Secca la replica da parte del governo: “Le esortazioni sono giuste e condivisibili, ma come regolare il dibattito del Senato lo decide il presidente del Senato. Non il presidente della Cei”, ah affermato il sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento Luciano Pizzetti (Pd).
Bagnasco: “Voto segreto” | “Cei non decide in Senato”
Il governo risponde al presidente della Conferenza episcopale italiana: "Le esortazioni sono giuste e condivisibili, ma come regolare il dibattito del Senato lo decide il presidente del Senato".
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