Ballardini lavora sul gruppo |Buoni spunti da nuovi e giovani - Live Sicilia

Ballardini lavora sul gruppo |Buoni spunti da nuovi e giovani

Il pari contro il Marsiglia ha messo in evidenza compattezza e unione d’intenti ma il tecnico chiede ancora uno sforzo dal mercato.

PALERMO – Un primo mattone nella costruzione del Palermo 2016/2017 è stato posizionato. Il pari contro il Marsiglia nell’amichevole che ha aperto la stagione al ‘Barbera’ ha infatti messo in mostra innanzitutto che il gruppo plasmato da Davide Ballardini nel ritiro austriaco ha una base importante, che si fonda sui principi di lavoro e sacrificio che il mister di Ravenna tiene sempre a mente in ogni suo intervento. Il gruppo è quello che senza dubbio, al netto delle assenze per infortunio e dei mancati tasselli pervenuti ancora con la campagna acquisti, ha fatto la differenza nell’1-1 contro i francesi e da cui i rosanero potranno partire quest’anno per la ricerca di una tranquilla salvezza.

LA RISPOSTA DEL BARBERA All’appello dei ragazzi di Ballardini, all’indomani della protesta dei circa 500 tifosi contro il presidente Maurizio Zamparini, hanno risposto presenti solo 5mila sostenitori distribuiti uniformemente nei diversi settori dello stadio, pochissimi rispetto a quanti ne avrebbe voluti attrarre la società rosanero nel confronto con una compagine prestigiosa come quella marsigliese, che dopo un primo tempo alquanto soporifero si sono svegliati quando nella ripresa i giovani (Embalo e Bentivegna su tutti, ndr) e i nuovi arrivati, con Gazzi in grande spolvero vicino addirittura alla sua prima rete in rosanero, hanno messo in difficoltà un avversario che sulla carta doveva far dei rosa un sol boccone.

L’UNDICI INIZIALE Il 3-4-3, schierato ancora una volta così come nelle prime amichevoli estive, ha visto il veloce inserimento negli automatismi difensivi di un centrale esperto come Rajkovic che dopo pochi minuti sembrava già il componente affiatato di un trio con Goldaniga e Vitiello. A centrocampo Lazaar e Rispoli, meno disinvolti rispetto ai colleghi visti nella ripresa Morganella e Pezzella, hanno accompagnato Gazzi e Hjliemark, coppia che potremmo rivedere in Coppa Italia fra una settimana nonostante uno svedese non in perfetta forma. In avanti le note liete arrivano da Embalo, ancora di più l’elemento che potrebbe esplodere quest’anno come illustri suoi predecessori (per paragoni scomodi consultare la voce Cavani e Dybala, ndr) e Bentivegna, che dal suo ingresso ha rivoltato la gara con continui colpi da giocoliere. Un po’ più in ombra Nestorovski, chiuso dai marcantoni del Marsiglia, e Lo Faso, forse imbrigliato dall’emozione da esordio al ‘Barbera’.

RINFORZI NECESSARI Il pari con i francesi nasconde però delle lacune che non sono sfuggite all’occhio attento dell’allenatore rosanero: un playmaker che gestisse meglio la palla in mezzo al campo, senza nulla togliere alle aperture intelligenti di Gazzi, e un centravanti di peso che calamitasse i tanti lanci lunghi provenienti dalla difesa o i cross pennellati dagli esterni e dalle stesse seconde punte. Ballardini non ha mancato di ricordare nuovamente in sala stampa che per rendere completo il suo Palermo servono queste pedine e che dunque il mercato non è ancora chiuso. Il ds Faggiano lo sa bene, così come il presidente Zamparini, e in queste ore sta lavorando per portare in Sicilia gente di talento ma allo stesso tempo d’esperienza (Lodi dell’Udinese è l’ultimo nome accostato ai rosa che seguono già Bruno Henrique, ndr) che possa far crescere i tanti giovani ammirati ieri.

 


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