PALERMO – Ballardini mischia le carte, ma le idee sono chiare. Il Palermo da schierare contro la Sampdoria vedrà con ogni probabilità qualche cambio rispetto a quello visto contro il Frosinone, tra cui quello obbligato in difesa per la squalifica di Gonzalez, ma non si discosterà più di tanto dalla formazione che ha espugnato il “Matusa” tenendo vive le speranze di salvezza dei rosa. Il tecnico ravennate, nonostante tutto, non ha intenzione di tralasciare dettagli, motivo per cui ha provato non soltanto due moduli, ma anche diversi uomini in posizioni non convenzionali. Non degli esperimenti, perché ormai il tempo è agli sgoccioli, ma un modo per mettere alla prova anche chi non ha avuto particolare spazio nel corso delle ultime sfide di campionato, approfittando anche di un’assenza eccellente in partitella.
Franco Vazquez non ha preso parte al test sostenuto a Boccadifalco. Nulla di preoccupante, comunque, per il fantasista italo-argentino: sostituito a Frosinone per un fastidio al ginocchio, il numero 20 del Palermo sarà a disposizione per la sfida di domenica contro la Sampdoria. La sua esclusione dalla partitella è stata solamente a scopo precauzionale, per non appesantire ulteriormente i carichi in questa fase delicata della stagione. Senza il Mudo, Ballardini ha schierato Gilardino e Trajkovski come riferimenti avanzati, nella formazione messa in campo col 3-4-1-2. Dall’altra parte, invece, squadra posizionata col 4-3-1-2 e attacco di seconde linee formato da Bentivegna alle spalle di Balogh e Quaison, quest’ultimo ripiombato dietro nelle gerarchie a favore di Trajkovski.
Quello che potrebbe apparire come un dubbio tra difesa a quattro e linea a tre, in realtà, non desta particolari patemi a Ballardini. L’idea preponderante è quella di riproporre il 3-4-1-2 di Frosinone, contando sul pieno recupero di Vazquez e sui rientri di Struna e Vitiello. Proprio i due, reduci da un turno di squalifica, si giocano un posto tra i centrali da posizionare davanti a Sorrentino. E Goldaniga, primo candidato per sostituire Giancarlo Gonzalez, potrebbe non essere così sicuro del proprio posto. Esattamente come accaduto a Frosinone, quando da terzo di destra agì Cionek e le altre due maglie andarono al costaricano e Andelkovic, lasciando in panchina uno degli intoccabili della prima gestione ballardiniana. Un nodo che verrà sciolto con ogni probabilità nella giornata di domani.
Sugli esterni si rivede Lazaar, che ha diviso la fascia sinistra in partitella con Pezzella, mentre a destra resta forte la candidatura di Rispoli, soprattutto dopo l’ottima prova di domenica scorsa. Per il resto, anche in mediana, carte totalmente mischiate: da un lato centrocampo con Jajalo e Maresca, dall’altro con Hiljemark e Brugman. La coppia titolare del “Matusa” è stata separata per valutare possibili cambiamenti, che non sono affatto da escludere. La linea formata da Maresca e Brugman potrebbe intrigare Ballardini, che punterebbe in questo modo sulla soluzione inedita del doppio regista. Il campo, però, ha dato atto a Jajalo di poter essere una pedina utile in determinate fasi di gara, come visto nel secondo tempo dello scontro diretto in Ciociaria. Di sicuro, Ballardini ha già abbozzato il Palermo da opporre alla Samp.
