Ballarò, opposizioni puliscono il mercato : “Abbandono e degrado”

Ballarò, le opposizioni puliscono il mercato: “Abbandono e degrado”

L’assessore Forzinetti: “Regolamento da rivedere”

PALERMO – Si sono armati di scopa e ramazza e hanno pulito il mercato coperto di Ballarò. Protagonisti dell’azione di protesta i consiglieri comunali di opposizione di a Palermo che si sono recati in centro storico per puntare il dito contro le strutture realizzate dal Comune ma ancora inutilizzate.

“L’abbandono e il degrado in cui è stato ridotto il mercato coperto di Ballarò hanno un solo e unico responsabile: il sindaco Lagalla e la sua giunta – attaccano i consiglieri di Progetto Palermo, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Oso e Gruppo Misto – Il bando pubblico per attribuire le 41 concessioni è stato emanato sotto quest’amministrazione, a dicembre del 2022, e poi dalla stessa bloccato. Recentemente anche il Segretario Generale ha sostenuto la piena legittimità del bando. Intanto piazza del Carmine e il suo mercato coperto sono stati depredati e trasformati in discarica, dove ci si droga, prostituisce e dorme. Doveva essere il luogo simbolo della rinascita e dello sviluppo di Ballarò e oggi, invece, è una sconfitta del sindaco Lagalla. Se si guarda ai fatti, sembra che chi governa Palermo non voglia portare a termine il processo di regolarizzazione del mercato storico di Ballarò, finora annunciato solo a parole. È poi assurdo che un’opera pronta – mancano solo i lavori di rifinitura – non possa essere consegnata al Comune che non è pronto ad affidarla ai mercatari. Per queste ragioni ci siamo ritrovati all’interno dell’area del cantiere e, insieme ai responsabili della ditta appaltatrice, abbiamo avviato una pulizia straordinaria della zona. All’interno abbiamo trovato di tutto: dalle carte di identità, patenti e bancomat a siringhe e una zona con materassi e teli, dove trascorrono la notte ragazze e ragazzi vittime del crack. Noi continueremo a presidiare il territorio e ad agire con ancora più forza e determinazione affinché in tempi rapidissimi il mercato coperto di piazza del Carmine sia aperto e si porti a compimento il percorso sinergico di regolamentazione e rilancio dei mercati storici della città e, in particolare del mercato di Ballarò”.

La replica del Comune: “Bando da rivedere”

“Abbiamo trovato una situazione amministrativa-regolamentare confusa che a nostro avviso meritava approfondimenti, che sono stati chiesti tempestivamente agli uffici della Segreteria generale, dopo un percorso di condivisione con tutti gli attori interessati, commissioni consiliari, circoscrizione e associazioni interessate”, afferma l’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti, che aggiunge: “Adesso, dopo il riscontro di alcuni giorni fa della Segreteria generale sui numerosi dubbi sollevati dai nostri uffici, quanto ipotizzato possiamo affermarlo con certezza: il bando per l’assegnazione degli stalli del mercato coperto di piazza del Carmine non può essere fatto con l’attuale regolamento comunale e con le regole stabilite dal Consiglio comunale di allora, in quanto vi sarebbe una violazione della concorrenza e si creerebbe un danno a tutti gli operatori del mercato che sarebbero costretti in questo modo, a restituire qualsiasi somma ottenuta dall’assegnazione degli stalli previsti nel bando. Insieme al sindaco Lagalla e a tutta l’amministrazione siamo consapevoli dell’opportunità che può derivare, in termini di rinascita del mercato, l’assegnazione degli stalli in questo spazio, ma proprio per questa ragione vogliamo che tutto l’iter amministrativo sia coerente con le regole”.

L’assessore Forzinetti fa anche il punto sui prossimi passaggi:  “Abbiamo già ultimato la delibera con le modifiche, suggerite dalla Segreteria generale, al nuovo Regolamento e questa settimana verrà inoltrata in Consiglio comunale per la discussione e successiva approvazione. Le modifiche sollevate dalla Segreteria generale sono fondamentali al fine di procedere in modo regolare e trasparente all’emanazione del bando per l’assegnazione degli stalli. Ricordiamo che in questi mesi c’è stato un confronto serrato con la Circoscrizione, le commissioni competenti e le associazioni coinvolte al fine di condividere alcune modifiche rispetto al bando precedente. Ad esempio, abbiamo deciso di non prevedere nessun bar all’interno del capannone. Questa ipotesi, a nostro avviso, avrebbe potuto creare degenerazioni difficili da gestire a cui purtroppo siamo abituati ad assistere in zone limitrofe della città. Ricordiamo, infine, che abbiamo aumentato lo stanziamento di risorse di ulteriori 100.000 euro per gli operatori, in modo da rendere ancora più vantaggioso il processo di regolarizzazione”.


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