Balogh vuol studiare da Gilardino: | "A Palermo come in una famiglia" - Live Sicilia

Balogh vuol studiare da Gilardino: | “A Palermo come in una famiglia”

Il giovane centravanti ungherese, arrivato dal Debrecen, è stato presentato in giornata e ha subito fatto capire di voler apprendere dal suo nuovo compagno di reparto quanti più segreti possibili, per diventare un bomber in pianta stabile.

calcio - serie a
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PALERMO – Secondo nuovo innesto per l’attacco rosanero: dopo aver pescato Arteaga in Venezuela, il Palermo punta su un giovanissimo talento dall’Ungheria. Norbert Balogh è entrato in punta di piedi nel gruppo guidato momentaneamente da Fabio Viviani, ma le aspettative della società sono decisamente elevate, come conferma il d.s. Manuel Gerolin: “È un ragazzo classe ’96, l’abbiamo visto a ottobre nel Debrecen e in questi due-tre mesi ci ha colpito per fisicità e tecnica. Secondo noi è un giocatore di buona prospettiva, è stato tesserato ieri ed è a disposizione della squadra. Credo abbia le caratteristiche per diventare un giocatore importante per il nostro campionato”.

Balogh arriva a Palermo con l’obiettivo di mettersi in luce nel campionato italiano, sperando anche in una porticina per l’Europeo: “Per il momento quel che mi interessa è dare il massimo per il Palermo, questo è il mio primo obiettivo. Se andrà come spero, dunque bene, penso che possa aiutarmi ad arrivare ad un livello più alto. Ho già raggiunto questo obiettivo, posso raggiungere anche quello della nazionale. Ho fiducia in me”. Sulle sue caratteristiche, il centravanti magiaro ha ben chiari gli aspetti da migliorare: “Forse i difensori pensano che sia un ottimo colpitore di testa per la mia statura, ma devo ancora imparare e sono sicuro di poterci riuscire qui”.

A Palermo ha trovato subito un estimatore nel presidente Zamparini, al quale Balogh rivolge il proprio ringraziamento: “Vorrei ringraziare il presidente Zamparini, che ha reso possibile il mio sogno di poter giocare in una squadra del genere. Sono orgoglioso di me stesso, se sono arrivato qui posso solo dire grazie alla mia famiglia. Sono fiero di giocare in una squadra dove sono esplosi giocatori come Dybala e Cavani”. Proprio il bomber uruguaiano è il termine di paragone usato da Zamparini per il suo nuovo centravanti: “Fa sicuramente impressione un elogio del genere fatto dal presidente, ma io non mi paragono a nessuno. È stato comunque molto motivante, anche se io sono Balogh e non Cavani. Non c’è un attaccante a cui mi paragonerei, potrei pure fare i nomi di Messi e Neymar…”.

Senza scomodare grossi nomi, allora, a Palermo si augurano che possa seguire le orme di un suo nuovo compagno di squadra, quell’Alberto Gilardino che è rimasto impressionato dalle sue qualità: “Ho già conosciuto Gilardino, magari fossero tutti come lui”, ammette il giovane ungherese, che si è subito inserito nel gruppo: “Anche se non parliamo la stessa lingua, sono stato accolto bene e mi sento come in una famiglia”. In attesa dei primi allenamenti con Schelotto (“Sarà sicuramente un ottimo allenatore, devo comunque conoscerlo ancora”, ndr), Balogh si mette a disposizione già per la sfida di Genova: “Quel che mi rende felice è poter giocare e trovarmi in campo, lì divento sicuro di me stesso”. E della città di Palermo, già visitata in pochi giorni, il giovane è rimasto folgorato: “Una bellissima città, con una cultura totalmente diversa dalla mia”.


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