CATANIA – Tiene ancora banco la polemica sui due bandi di concorso pubblicati dall’Amts, la partecipata del Comune di Catania che si occupa della mobilità cittadina. Stavolta a intervenire è il gruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia e lo fa per esprimere solidarietà al presidente Giacomo Bellavia. Un’iniziativa politica per stigmatizzare, in particolare, quanto dichiarato dagli esponenti di Forza Italia Riccardo Pellegrino e Melania Miraglia che hanno paventato l’esposto in procura per verificare la legittimità della procedura per assumere 39 dipendenti.
L’intervento
“In un momento storico dove implementare risorse umane nuove all’interno della Pubblica Amministrazione risulta essere fortemente limitato, la notizia che l’Amts, società partecipata del Comune di Catania con propria autonomia gestionale, con atto anche annunciato dal Sindaco Trantino, abbia indetto una procedura finalizzata ad assumere 39 nuovi lavoratori, non può che essere una nota positiva ed espressione di efficienza della gestione della Società partecipata“, si legge. “Una procedura – scrivono – improntata nel primario e prioritario rispetto della meritocrazia”, affermano i consiglieri meloniani Erio Buceti, Erika Bonaccorsi, Andrea Barresi, Paola Parisi, Giovanni Magni e Agata Scalia e i consiglieri del gruppo Trantino Sindaco, Alessia Trovato e Giovanni Curia.
L’esposto in procura
E ancora: “Sostenere il contrario, asserendo – rectius minacciando- di effettuare un esposto presso la Procura della Repubblica per verificare che la predetta procedura non sia stata avviata per ‘piazzare’ qualche amico, è fortemente lesivo, diffamatorio e contrastante con la garanzia di imparzialità e di terzietà che la procedura per soli titoli determina”.
“Desideriamo – si legge in fine – esprimere apprezzamento e solidarietà al Presidente dell’Amts, Giacomo Bellavia per le gravi accuse diffamatorie avanzate. Piuttosto, il consiglio comunale si occupi subito del nuovo contratto di servizio dell’Azienda, sul quale sollecitiamo un ampio e immediato dibattito in aula, così da dare ancora più forza all’attività di rilancio della partecipata, compiuto negli ultimi anni”.
La nota di Riccardo Pellegrino
Riccardo Pellegrino (Forza Italia) replica ai colleghi di Fratelli d’Italia. “Nessuna diffamazione, abbiamo sollevato dubbi sulle tempistiche della procedura, fatta partire così a ridosso della scadenza del contratto di servizio. Abbiamo solo fatto quello che ci si aspetta dai consiglieri eletti: che siamo vigili sull’operato della macchina amministrativa, a tutela della città e dei cittadini tutti”.
E rilancia la polemica: “E poi perché la nota non è firmata dal capo gruppo di Fratelli d’Italia Daniele Bottino? Forse perché al loro interno non sono un unico gruppo ma tanti piccoli partiti della persona? Facciano pace con loro stessi prima di mettere in dubbio l’operato degli altri gruppi consiliari: Forza Italia resta unita e coesa per il bene della città e non si piegherà mai ai giochetti politici. Se avremo dubbi su qualcosa continueremo a segnalarlo, come fatto fin ora”.