Bando per l'ufficio stampa| Il Comune sospende la gara - Live Sicilia

Bando per l’ufficio stampa| Il Comune sospende la gara

Piazza Pretoria (foto Pasquale Ponente)

Palazzo delle Aquile decide la sospensione del bando da 455mila euro.

PALERMO – Il Comune di Palermo sospende il bando da mezzo milione di euro per la comunicazione istituzionale. Il vice segretario generale Giuseppe Sacco, infatti, ha imposto lo stop alla procedura motivandolo con il cambio di ufficio competente e così rinviando, sine die, la ripresa dell’iter.

Si tratta del bando dello scorso fine dicembre con cui l’amministrazione vuole affidare a ditte esterne la realizzazione di un house organ telematico e i rapporti con la stampa, sopperendo così ai limiti di un ufficio che ad oggi conta appena tre dipendenti di cui uno part-time. Gara che ha suscitato l’interesse di numerose aziende, anche non italiane, sia per l’importo previsto (455mila euro per due anni) che per la possibilità del rinnovo per un terzo anno alle medesime condizioni.

Ma adesso tutto si ferma. La giunta Orlando ha infatti modificato l’assetto degli uffici comunali, spostando le competenze dal vice capo di gabinetto Margherita Amato alla nuova area per i servizi generali di Sergio Forcieri. “E’ stato fatto solo per rendere più veloce e spedito il percorso essendoci ora un’area ben precisa con nuove funzioni”, spiega la Amato. Adesso però bisognerà attendere il passaggio di consegne e le decisioni del nuovo dirigente che potrebbe decidere di far proseguire l’iter, di prorogarne la sospensione per apportare eventuali modifiche o addirittura fermarlo del tutto. “Il precedente dirigente è fuori Palermo in missione istituzionale e quindi non c’è ancora stato il passaggio di consegne – spiega Forcieri – vedremo più avanti”.

La nota di Sacco non indica date per la ripresa del processo e anzi specifica che “verosimilmente occorrerà procedere ad apportare alcune modifiche o integrazioni al bando e al capitolato”. Quali possano essere, ufficialmente, non si sa ma circola voce che gli uffici abbiano intenzione di rivedere alcuni aspetti del bando giudicati poco corretti. Non è un mistero, inoltre, che le richieste di chiarimenti avanzate da alcune ditte interessate non abbiano avuto risposta: il bando prevede come termine ultimo per fornire le delucidazioni i cinque giorni prima della scadenza fissata per l’11 febbraio. Non rispettare il termine poteva generare contenziosi e così, maligna qualcuno, per evitare problemi si è preferito sospendere tutto.

Al di là delle congetture, però, il bando risulta congelato (come fermo risulta quello di Informa Palermo) e a pagarne le conseguenze sarà solo la comunicazione istituzionale della quinta città d’Italia. L’ufficio,si sa, è ridotto ai minimi termini dovendo ultimamente inviare anche le note stampa di Orlando nella qualità di presidente dell’Anci Sicilia. Un carico di lavoro insostenibile per così pochi elementi (e senza più il coordinamento di un esperto), come dimostra anche il fatto che la pagina Facebook di piazza Pretoria riporti ancora come immagine di copertina quella che annuncia il concerto di fine anno al Politeama e che a gennaio siano stati fatti appena sei aggiornamenti.

 


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