PALERMO – Iniziata l’assemblea regionale del Partito Democratico, convocata all’Astoria Palace di Palermo per approvare il regolamento per il congresso che dovrà portare, nei prossimi mesi, alla scelta del nuovo segretario regionale.
“Testardamente unitari, come dice la nostra segretaria nazionale. Spero che stamattina possa esserci un confronto proficuo sulle regole che, come nello stile del Partito Democratico, devono essere ampiamente condivise con la base”. Così il segretario del Pd, Anthony Barbagallo, parlando a margine dell’assemblea regionale del partito, dove è presente anche Igor Taruffi, responsabile organizzativo Pd nazionale, alcuni deputati regionali partecipano collegati in videoconferenza, altri di presenza.
“Ho parlato tanto in questi giorni – prosegue – credo che oggi il segretario debba ascoltare. La direzione verso cui si deve volgere è quella della certezza delle regole, il vaglio della commissione nazionale di garanzia, sulla bozza di regolamento, è la garanzia principale sul fatto che saremo sulla strada giusta”.
Nei giorni scorsi si è parlato anche di commissariamento, Barbagallo a questo risponde dicendo di avere “fiducia nei dirigenti nazionali, confido in un percorso ordinato, senza fratture. Apertura a nuovi iscritti? Io faccio una proposta, per dare forza ai circoli, agli iscritti, per fare un congresso con delle regole certe, senza improvvisazioni e scorciatoie che possano poi portare a contenziosi. La proposta della segreteria regionale è quella sul modello del congresso che mi ha eletto nel 2020, quindi che votino gli iscritti, un tesseramento vero e reale che prevede la presenza dei nostri iscritti sul territorio perché è giusto dare voce a loro, soprattutto sui temi”.
“Il percorso ordinato – prosegue – è testimoniato dalle segreterie regionali allargate ai parlamentari nazionali, regionali ed europei, tenutesi il 17 ottobre il 7, 25, 29, novembre 5 e 12 dicembre e le tre direzioni del 19 ottobre, 16 e 23 dicembre, fino a sotto Natale. Nonché l’assemblea regionale del 12 dicembre andata poi deserta, con all’ordine del giorno l’elezione del presidente e il nuovo Statuto, fatto pervenire oltre un mese prima ai componenti, affinché venisse migliorata d’intesa o venissero formulati emendamenti che non sono mai arrivati”.
“Nonostante l’intensità delle convocazioni degli organismi – sottolinea – mi è dispiaciuto apprendere solo dalla stampa e da qualche virgolettato scomposto che c’erano proposte diverse senza che venissero mai formalizzate. Ed ancora di più mi è dispiaciuto apprendere sempre dai virgolettati sulla stampa che erano in corso forzature delle procedure. Quando persino nella convocazione ho precisato che il regolamento verrà sottoposto al vaglio di conformità della Commissione nazionale di garanzia oltre ad avere la piena condivisione del nazionale su cui vi dirà in seguito Igor Taruffi”.
Taruffi: “Sicilia importante per il Pd e per il Paese”
“La Sicilia è una regione molto importante per il Pd e per il Paese. Da qui ci aspettiamo e siamo convinti che ci siano le condizioni per aver un contributo importante nelle battaglie del partito siciliano”. Così Igor Taruffi, responsabile organizzativo del Pd nazionale, all’apertura dei lavori dell’assemblea regionale del partito convocata all’hotel Astoria di Palermo per approvare il Regolamento per il congresso.
“Stiamo recuperando – prosegue – un rapporto con le fasce più deboli della popolazione. Nel due per mille al Pd, non solo sono aumentate le persone che hanno optato per noi, ma sono aumentate le persone con il reddito medio basso che destinano il contributo al partito”.
“C’è però un dato che, è quello dell’astensione, che preoccupa. Dobbiamo lavorare – conclude Taruffi – su tutto il territorio nazionale dimostrando di essere una parte di soluzione ai problemi e non un ulteriore problema. Dobbiamo essere impegnati sul tema delle aree interne”.
Cracoli: “Il problema non è primarie sì o primarie no”
“Il problema non è primarie sì o primarie no. Il problema è cercare di capire che partito vogliamo. Mi auguro che si metta fine alla legge elettorale che smette di nominare i deputati sulla base dell’amichettismo, che noi imputiamo a destra, ma che viviamo anche noi. Mi interessa che ci sia un segretario regionale con la schiena dritta, che difende le ragioni del Pd in Sicilia”. Così Antonello Cracolici nel suo intervento nel corso dell’assemblea regionale del partito, convocata per approvare il regolamento per il congresso, all’hotel Astoria di Palermo.
Dipasquale: “Barbagallo segretario uscente e va sostenuto”
“Noi abbiamo fatto un lavoro serio, ma non abbiamo mai fatto vergognare nessuno, c’è un gruppo parlamentare che vuole creare una contrapposizione con il gruppo stesso. Noi Barbagallo ce lo siamo trovati sempre accanto. Oggi c’è solamente un problema: cercare di togliere il segretario e di metterne un altro”. Così il deputato del Pd Nello Dipasquale all’assemblea regionale del partito.
“Dico a qualcuno – aggiunge – avete sbagliato aprendo una contrapposizione, mettendo le sette firme e sancendo una rottura del gruppo parlamentare, di cui non avevamo bisogno. Il gruppo si è contraddistinto, sin dall’inizio, per l’unione. Aspettare il congresso per fare un documento dove sette deputati firmano contro è stato sbagliato. Questo non andava fatto perché il gruppo è stato unito in una battaglia difficile come l’ultima finanziaria”.
“Barbagallo – conclude Dipasquale – è uno dei pochi segretari regionali ad essersi misurato con le primarie della Schlein e ha vinto, non solo nella scelta della linea ma anche nel risultato in Sicilia. Bisogna prendere atto che c’è un segretario uscente che va sostenuto”.