“Come amici di Giovanni Barbagallo impegnati in politica non possiamo correre il rischio di perdere un riferimento politico affidabile e competente”. Comincia così un comunicato di 64 militanti del Pd che chiedono al deputato regionale di ripensare alla decisione di non ricandidarsi alle prossime elezioni.
“La sua esperienza politica va salvaguardata con un supplemento di impegno da parte di tutti i dirigenti del Pd oltre che, ovviamente, con una sua rinnovata disponibilità a candidarsi. La fine di tale esperienza non riguarderebbe soltanto Giovanni Barbagallo ma tutti coloro che militano nel partito anche in ragione della sua presenza e i tanti “mondi vitali” che si identificano in uno stile di impegno da condividere e da sostenere. Non si tratta di un problema personale quanto piuttosto di una storia politica e di una identità da tutelare. Chi non conosce Giovanni Barbagallo non può capire fino in fondo il contesto dentro il quale è maturata la sua esperienza politica. Riportare l’attenzione su una persona che durante l’attività politica ha operato sempre correttamente significa difendere tutti coloro che sono animati da una forte tensione ideale e da un profondo senso della legalità. La testimonianza di Giovanni Barbagallo appare, a tal riguardo, emblematica, non solo per il comportamento coerente tenuto in questi anni di impegno istituzionale alla regione, ma, soprattutto, per lo stile e l’equilibrio con il quale lo ha espresso. Il Pd ha bisogno di soggetti politici che considerano prioritaria l’adesione ad un sistema di valori che precedono e caratterizzano l’impegno politico”.