Capitano dei carabinieri, comandante della compagnia di Monreale, ucciso la sera del 4 maggio 1980 a trent’anni, durante la festa del patrono, il Santissimo Crocifisso. I sicari entrano in azione mentre l’ufficiale sta rientrando a casa assieme alla moglie e alla figlia di quattro anni. I killer scappano a bordo di una macchina e, nel corso della notte, i carabinieri bloccano tre persone che gironzolano nelle campagne di Monreale. Si tratta di Vincenzo Puccio, Armando Bonanno e Giuseppe Madonia. I tre vengono arrestati e processati. Dopo innumerevoli dibattimenti, andati avanti per una dozzina di anni, tra assoluzioni e condanne, nel 1992 arriva la sentenza definitiva all’ergastolo soltanto per Giuseppe Madonia, perché, nel frattempo, Puccio e Bonanno sono stati uccisi. Il capitano Basile ha pagato con la vita l’impegno su un’inchiesta che lo aveva portato a indagare su un traffico di droga gestito dai “corleonesi”.
(tratto da “La mafia dalla A alla Z”. Il volume può essere acquistato qui)