Beatrice Venezi, il soprintendente: "Grande successo dei suoi concerti"

Beatrice Venezi, il soprintendente: “Grande successo dei suoi concerti”

Interviene Andrea Peria

PALERMO – “Vogliamo rispondere con i numeri: i due concerti di Beatrice Venezi di venerdì e sabato scorsi al Politeama Garibaldi di Palermo hanno realizzato il sold out, 1600 presenze in due serate tra abbonati e biglietti venduti con un grande successo riscontrato tra il nostro pubblico”. Così il sovrintendente della Fondazione orchestra sinfonica siciliana Andrea Peria torna sulle polemiche che hanno riguardato la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi.

Venezi, le parole di Peria

“Per quel che riguarda le critiche dei professori dell’orchestra – sottolinea – abbiamo già preso le distanze soprattutto per la modalità in cui sono state espresse, confermando la nostra stima al direttore Beatrice Venezi. L’orchestra ha provato per quattro giorni con il direttore e se qualcosa non fosse andato bene sarebbe stato più opportuno farlo presente alla direzione artistica o al sovrintendente stesso. Per il resto – conclude Peria – siamo al lavoro per i concerti di questa settimana in ricordo del Giorno della Memoria e per il nuovo appuntamento con il direttore Venezi di inizio febbraio secondo la stagione concertistica della Foss”.

“La Sinfonica grande orchestra”

“È stata un’orchestra magnifica diretta agli inizi dai più grandi direttori del ‘900, a cominciare da Celibidache”. Così il maestro Gabriele Ferro, che l’ha diretta per più di 12 anni, parla dell’Orchestra sinfonica siciliana, dopo le polemiche tra alcuni orchestrali sull’attuale direttrice Beatrice Venezi. “Io non conosco la signora Venezi – puntualizza Ferro – e non so come dirige, posso dire però che prima e dopo la riforma Gelmini dei Conservatori, la formazione di un musicista è stata veramente ridotta troppo, per gli strumenti come per la composizione”. Per Ferro è questo il vero problema: “cercare in Italia direttori di grande talento è come vincere un terno al Lotto. Non dico che non ce ne siano, ma sono pochi. In quanto alla polemica sollevata dai media rispondo che non mi importa nulla del colore politico e tantomeno che sia donna. Quel che conta è solo la capacità del ruolo, tenere insieme da 80 a 100 orchestrali. Ci vuole polso, ma anche autorevolezza”.


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