SAN GIOVANNI LA PUNTA. Nino Bellia è il candidato sindaco che rappresenta la continuità del progetto amministrativo di Andrea Messina. E infatti, la valutazione sull’operato dell’amministrazione uscente non può che essere positiva: “Sono state fatte tante cose a sostegno del sociale – dichiara – è stato dato supporto alle famiglie indigenti, il nuovo asilo nido che accoglie altri cinquanta bambini, il centro anziani”. Ma il valore aggiunto – secondo l’ex presidente della Multiservizi puntese – è “la serenità amministrativa” che si è avuta in questi anni. Gli interventi che sono ancora in itinere saranno completati: “il parcheggio di via Macello – conferma il candidato sindaco – e la riqualificazione del campo di calcio, progetti già finanziati”. “La farmacia comunale sarà il fiore all’occhiello dei servizi ai cittadini del comune etneo”.
Il piano regolatore è la misura dello sviluppo del territorio, le cose che ci sono in ballo andranno avanti, come l’ampliamento de “I Portali”: “Abbiamo in programma l’approvazione della revisione del piano regolatore – afferma Bellia – quindi, se l’investimento è sano, se soddisfa i criteri dello sviluppo per il territorio, in termini sia di visibilità che di occupazione, non vedo perché si debba porre limiti a chi vuole investire, saranno presi in considerazione tutti quelli che vogliono investire”. Ma è la questione dei rifiuti a farla da padrona nelle richieste dei cittadini: “I cittadini che incontro ci chiedono questo – commenta Bellia – una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti”. L’amministrazione ha già lavorato su questo punto, “con tutti i limiti che derivano dalla situazione che si è venuta a creare con la liquidazione dell’Ato e del ritorno delle competenze ai Comuni”. Tante cose ci sono ancora da fare, come conferma lo stesso candidato, “l’isola ecologica è una di queste”, però, “bisogna anche dire che se i cittadini non collaborano, gli sforzi si vanificano”. E esorta i concittadini a non “abbandonare in maniera selvaggia i rifiuti”.
Sulle polemiche sollevate in merito al controverso ruolo della Multiservizi in questa campagna elettorale, che vede molti dipendenti della partecipata candidati nelle liste che lo sostengono, Nino Bellia risponde: “Non penso che si possa dire nulla sulla scelta di un libero cittadino, e poi ci sono dipendenti candidati anche nelle liste di altri candidati”. Sulla candidatura di Santo Trovato il commento si limita a constatare come quella dell’ex consigliere provinciale sia una “candidatura standard”. Al di là delle questioni di opportunità legate ai trascorsi turbolenti della storia politica di Trovato, Bellia ritiene Trovato abbia commesso un errore a candidarsi: “Aveva fatto una cosa intelligente, dal mio punto di vista – commenta Bellia – alle scorse elezioni aveva candidato suo figlio, dando opportunità a un giovane di crescere sul territorio, e poi candidarsi a sindaco fra qualche anno, oggi non l’ha candidato nemmeno al consiglio comunale, quindi non so a cosa è servita l’esperienza fatta in consiglio, visto che oggi gli tagliato le gambe ricandidandosi lui”.