PALERMO – All’ultimo secondo utile, è arrivata quella rete che tanto ha inseguito in questi mesi. Andrea Belotti è riuscito a sbloccarsi, dopo vari tentativi falliti e un rigore che ancora pesa sulle sue spalle, quello nel 2-3 casalingo con l’Atalanta. Un periodo non proprio straordinario per il centravanti del Palermo, sul cui futuro si sono addensate delle nubi proprio per colpa di quanto visto in campo, nelle prove generali del dopo Dybala. È servito aspettare l’ultima azione del campionato per trovare ancora un lampo del Belotti che ha sorpreso tutti in Serie B e che in massima serie ha vissuto alle spalle della coppia Vazquez-Dybala, ma potrebbe non bastare per dare al bergamasco le chiavi dell’attacco in vista della prossima stagione.
C’è da dire che sei reti all’esordio in Serie A non possono essere considerate un bottino deludente. Quasi mai titolare, tranne quando Iachini ha provato ad impostare il tridente nel reparto offensivo, il “Gallo” si è saputo togliere delle belle soddisfazioni. D’altronde, gente come Okaka che ha conquistato addirittura il posto in nazionale, ha chiuso il campionato con sole quattro reti. Il problema reale è stata semmai l’astinenza nel girone di ritorno, dove ha segnato solamente alla seconda giornata col Verona e all’ultima contro la Roma. Sedici partite senza trovare la via della rete, che hanno messo in discussione le sue reali qualità. Quattro mesi in cui il Belotti che segnava a ripetizione in Serie B sembrava essere stato dimenticato.
Per questo quel gol con la Roma può valere ben più dei tre punti ottenuti. È la prova che la voglia di sfondare non manca, e per sua fortuna non dovrà aspettare il prossimo campionato per mettersi nuovamente in mostra. Come già accaduto più volte nel corso della stagione, la nazionale Under 21 corre in suo soccorso per dargli lo spazio che più si merita. Lo farà in una vetrina di tutto prestigio, ovvero gli Europei, che vedranno esordire l’Italia tra due settime esatte in Repubblica Ceca. Contro la Svezia, nel primo match del girone, sarà proprio l’attaccante del Palermo a guidare la spinta degli azzurrini, salvo clamorose sorprese. Anche in nazionale, d’altronde, c’è da spezzare un digiuno che dura da ottobre, quando andò a segno nel 3-1 alla Slovacchia, chiudendo una striscia di cinque reti in quattro partite.
La vetrina dell’Europeo potrebbe consegnare al Palermo il Belotti in cui ha sempre creduto. O forse potrebbe essere sfruttata in un altro modo dal club di viale del Fante. Perché da quando Iachini ha posto il veto alla cessione di Vazquez, i rosa si ritrovano costretti a fare altri calcoli per portare a casa plusvalenze certe. Belotti è indubbiamente il profilo più interessante da pescare, ma è anche vero che economicamente “pesa” ancora sulle casse del Palermo. Una sua cessione in estate potrebbe portare una plusvalenza inferiore rispetto alle aspettative, considerando l’investimento compiuto solamente un anno fa per riscattarlo dall’Albinoleffe. Ma se in Repubblica Ceca dovessimo assistere ad un nuovo exploit di Belotti, allora ci sarà da aspettarsi la fila alla corte di Zamparini.